Finalmente è attivo il sito dell’Associazione giornalisti amici di padre Dall’Oglio*. Eccone il link. Ci abbiamo messo un po’, ma ora comincia ad esserci qualcosa e vista l’enormità della questione siriana si è deciso di farne un luogo di approfondimento, entro i limiti ovvi, di alcune questioni attinenti il pensiero di padre Paolo.
È anche l’occasione per sottolineare che l’associazione vive del contributo di chi ci crede. Contributo anche di idee. Per questo si potrebbe organizzare un incontro per chi gravita sull’area romana.
Per l’associazione,
Riccardo Cristiano
*Un gruppo di giornalisti amici di padre Paolo Dall’Oglio ha deciso di dare vita a questa associazione perché a due anni dal suo sequestro è apparso sempre più urgente difendere e diffondere il suo messaggio umano, spirituale, politico e culturale sulla Siria, sui siriani e sul dialogo inter-religioso. Rimosso dalla coscienza collettiva italiana fin dalle ore successive al suo sequestro, Paolo è rimasto rimosso dalla coscienza collettiva del nostro Paese anche dopo l’appello con cui, due giorni prima del secondo anniversario del suo sequestro, papa Francesco ne ha chiesto il rilascio.
Difendere e diffondere il messaggio di Paolo, la sua capacità di vedere e prevedere la tragedia siriana, serve soprattutto oggi, mentre la Siria si svuota e il Mediterraneo si trasforma in un cimitero liquido. La sua testimonianza contro i totalitarismi, “laici” e “religiosi”, merita l’attenzione di tutti.
Noi cercheremo di farlo promuovendo iniziative di riflessione sul suo impegno, la sua testimonianza e quello che nel suo nome ancora palpita, in tantissimi siriani. Chiunque sia interessato alla vita di questa piccola associazione è pregato di contattarci. Noi siamo solo alcuni amici, alcuni dei giornalisti amici di Paolo, non abbiamo la pretesa di essere nulla di più di questo, ma non potevamo più lasciare senza seguito la sua “drammatica profezia”.
http://www.giornalistiamicipadredalloglio.com/

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