
Illustrazione di Paolo Bertuzzo, grafico e illustratore
È il primo panettone per ytali.,rivista on line ideata proprio un anno fa e avviata all’inizio del 2015. Ci fa piacere festeggiare con i nostri lettori, amici e sostenitori. In tanti ci inviano i loro “biglietti di auguri”, numerosi e sostanziosi, che pubblichiamo a più riprese, nell’ordine nel quale li riceviamo. Siamo commossi per il sostegno che ci viene espresso in modo sentito e argomentato. GRAZIE g. m.
L’incalzare rapido degli accadimenti e dei cambiamenti della politica spesso non concede spazio alla riflessione. Eppure il pensiero e l’analisi dovrebbero rimanere cardini insostituibili dell’agire politico.
Da questo punto di vista ytali., con il suo approccio riflessivo ed analitico sui fatti della politica nazionale, internazionale e locale veneziana, rappresenta un contributo generoso e prezioso.
A questo si aggiunge il pregio legato alla sua fruibilità diretta, tramite il web e attraverso i social network: mondi nei quali alcune stesse forze politiche intervengono con spirito speculativo, in chiave anti-politica, soffiando sul fuoco della disaffezione e della contrapposizione cieca alle istituzioni democratiche.
La presenza sul web di un giornalismo come quello di ytali. rappresenta dunque un invito, pur senza fare sconti alla politica, alla riflessione non populista, non superficiale e non pressapochista dei fatti. Un contributo, appunto, che va tenuto in grossa considerazione perché di contributi come questi la politica del nostro Paese ha bisogno.
Auguro dunque un buon proseguimento di lavoro alla redazione e ai collaboratori di ytali.
Andrea Martella, vice presidente Deputati PD
Se Venezia è un pesce, ytali. è il suo mare. E come Venezia, a cui assomiglia, ha insieme l’anima di una comunitá “quasi un po’ paese” e l’anima di uno spazio che guarda al mondo, internazionale e senza confini. ytali. è anche innovazione, non solo perchè è giovane, non solo perchè è nativamente digitale, ma soprattutto perchè è uno spazio aperto, capace di dare voce e ascolto al dubbio e al confronto. E il coraggio, si sa, è il motore dell’innovazione.
Tanti auguri allora a ytali. e grazie a Guido che ce l’ha regalata con passione e tenacia. E auguri a Venezia ombellico del mondo.
Alessandra Poggiani, direttore generale di Venis
Mentirei spudoratamente se scrivessi che leggo ytali. sistematicamente e quindi con il prossimo anno prometto di selezionare meglio le mie letture rivedendone le priorità.
La motivazione? Perché quello di Guido è bel progetto e può dare “un senso a questa storia”.
Michele Mognato, deputato PD
Complimenti a Guido e al suo ytali. In tempi di concorrenza sfrenata e declino della lettura, tenere in piedi una nuova testata di informazione (libera) non è proprio facilissimo
Io non credo che i quotidiani siano finiti e che il futuro sia soltanto del web, dove peraltro abbonda la falsa informazione e l’omologazione.
Non è che siano finiti i giornali cartacei. Sono (quasi ) finiti i giornalisti. Nel senso originale del termine: Il giornalista che cerca la notizia e non se la fa arrivare già confezionata da qualche potente ufficio stampa o dalle agenzie. Il giornalista che scrive anche quello che al potere – non solo politico ma economico, clericale, degli amici degli amici o di qualche cricca – può dare fastidio.
Insomma il giornalista che informa il suo lettore e magari fornisce collegamenti, idee, spunti per la riflessione e la crescita civile e culturale della sua comunità. ytali., giornale on line che ha un’anima veneziana, è un contributo importante a questa crescita. Un buon prodotto che mantiene una sua freschezza e originalità e cerca di informare. Nel rispetto dei ruoli, il giornalista libero non deve mai aver paura di scrivere la verità. Anche se è scomoda.

Alberto Vitucci, giornalista
ytali. è un bel luogo dove rifugiarsi di tanto in tanto. Un luogo che ha bisogno di calma e, magari, di una bella tisana per accompagnare la lettura di quelli che sono spesso fatti nuovi o fatti diversamente raccontati.
In un periodo di informazioni “usa e getta”, la vera sfida è andare controcorrente ed offrire un’informazione lenta, ampia e riflessiva ma che, per queste sue caratteristiche, è spesso godibile anche molto tempo dopo rispetto a quando è stata scritta.
Auguri di buon anno, dunque, e di lunga vita a ytali. ed alla sua Redazione!

Davide Scano, Consigliere e Capogruppo M5S, Comune di Venezia
Dopo aver sfogliato (si fa per dire) singoli contributi, il compleanno di ytali. è stata l’occasione per metterci un po’ il naso e la testa e scoprirlo un contenitore di qualità di riflessioni, informazione e approfondimento. Le persone che hanno contribuito a renderlo tale sono state molte e allora, per l’ennesima volta, mi è sorta una domanda: perché in tanti accettiamo di scrivere gratis per progetti editoriali che dal nostro operare ricavano contenuti, visibilità, reputazione e in alcuni casi risorse economiche? Più di qualcuno in questi ultimi mesi ha tentato di trovare una risposta (Perché scrivo gratis?) Io ne azzardo un’altra: perché, in un momento storico soggetto e oggetto di grandi trasformazioni, i paradigmi noti non bastano a spiegarne i movimenti e allora cresce il bisogno di arene nelle quali discutere, confrontarsi, scontrarsi e condividere in una sorta di ricerca collettiva di senso. Per questo ytali ha grandi possibilità, perché oltre ad essere un’arena virtuale e quindi globale è fortemente posizionato in una comunità locale. Gli auguri quindi non sono solo per ytali, ma soprattutto per la comunità di persone che potrà aggregare. Auguri!

Maurizio Busacca, ricercatore e imprenditore sociale
Seguo ytali. dall’inizio, dapprima semplicemente per curiosità, magari con un velo di diffidenza da autentico dinosauro informatico poco incline al “digitale”. Poi, però, la qualità delle analisi e degli approfondimenti ha provocato due effetti: la dipendenza, con la conseguente frenetica attesa di nuovi articoli, e la rivisitazione in chiave positiva di quel formato “digitale” prima snobbato. E poi quel suo essere… glocal (si usa ancora questo termine?) e la sua venezianità, una volta tanto non bozzettistica, la rende un interessantissimo laboratorio sperimentale. Avanti tutta ytali., buon nuovo anno!

Giovanni Pelizzato, consigliere e vice-presidente del Consiglio del Comune di Venezia
aggiornato il 31/12, h. 17.23]
Anche se gli auguri di Buon 2016 possono sembrare già in ritardo, è con l’epifania che arrivano l’oro, l’argento e la mirra… Eccomi dunque con il mio contributo per ytali. che vuole essere piccolo ma sincero. L’informazione sana è l’unico tesoro che abbiamo e che dobbiamo preservare da ogni vizio, dagli inquinanti interessi, da chi lo vuole manipolare. L’informazione deve essere anche formazione di coscienze, di cultura e di relazioni, in questo ytali. è già riuscita a ricavarsi un posto tra gli strumenti più seri che Venezia abbia prodotto in questi anni. Un punto di vista su ampie prospettive che indaga il mondo e le sue sfaccettate ricchezze. L’arte in fin dei conti è proprio questo ed è con sua capacità di parlare a tutti e di dire cose interessanti che nutre la sua efficacia. Auguro a ytali. e a tutti coloro che ci scrivono di non perdere mai la genuinità e la voglia di dire liberamente la loro. Io lo farò, sempre volentieri, parlandovi di arte e di artisti, di mostre e di collezionisti svelandovi a volte alcuni… segreti.
aggiornato il 3 gennaio 2016, h 14.50
7. continua
Di seguito i precedenti sei articoli con i “biglietti d’auguri” dei nostri lettori [clicca sui numeri per ogni articolo]:
Giuseppe Giulietti, presidente della Federazione Nazionale Stampa Italiana
Gianfranco Bettin, sociologo e scrittore, presidente della Municipalità di Marghera
Gianluca Bisol, imprenditore del prosecco
Maria Luisa Semi, notaio
Cristiano Chiarot, sovrintendente del Teatro La Fenice
Emanuele Dal Carlo, designer, advertiser, entrepreneur. Founder di DNA ITALIA
Fabio C. Fioravanzi, opinionista
Marisa Boffelli, giornalista pubblicista
Carlo Rubini Direttore della testata web LUMINOSI GIORNI
Lucio Scarpa, produttore cinematografico Kublai Film
Massimo Donà, Università Vita-Salute San Raffaele – Milano
Stefano Ciancio, giornalista
Franca Semi, architetto
Vera Mantengoli, giornalista
Chiara Bertola, Responsabile per l’arte contemporanea, Fondazione Querini Stampalia
Maria Teresa Menotto
Giulio Gidoni, avvocato
Roberto D’Agostino, urbanista
Pieralvise Zorzi, direttore creativo e creative marketing Italia/USA
Lorenzo Colovini, ingegnere e collaboratore della rivista online LUMINOSI GIORNI
Fabrizio Olivetti, grafico
Nives Gargagliano, attivista Movimento 5 Stelle, ex candidata al parlamento europeo
Giampietro Pizzo, presidente della Rete italiana di Microfinanza
Graziano Arici, fotografo
Massimo Lanza, AD studiolanza communication design
Francesco Versace, avvocato
Franco Vianello Moro, imprenditore
Luciano De Gaspari, ex assessore al Comune di Venezia
Riccardo Caldura, docente Accademia delle Belle Arti di Venezia
Michele Savorgnano, seguace della filosofia del MU in agricoltura, adepto di Masanobu Fukuoka, ortolano alle Zitelle, nell’isola della Giudecca, e altrove in Venezia
Bruno Rizzotti, Amm. Delegato Adnkronos Comunicazione Nord Est
Lucio Rubini, Associazione culturale Metricubi
Fabio Carrera, docente alla WPI, Massachusetts, al Santa Fe Institute, New Mexico
Pietro Greppi, ethical advisor per la comunicazione d’impresa
Mitia Chiarin, giornalista
Matteo Montagner, Vice segretario regionale dei Giovani Democratici, Ricercatore universitario
Franco Schenkel
Shaul Bassi, docente a Ca’ Foscari
Maurizio Crovato, giornalista
Laura Fregolent, Professore di Tecnica e pianificazione urbanistica presso l’Università Iuav di Venezia
Fabio Bozzato, giornalista
Giovanni Battista Rigon. Direttore d’orchestra, Direttore Artistico delle Settimane Musicali del Teatro Olimpico di Vicenza, docente al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia
Adriana Vigneri, giurista
Nicola Pellicani, Consigliere comunale e Consigliere metropolitano di Venezia, segretario della Fondazione Gianni Pellicani, ideatore e promotore del Festival della Politica
Gianluca Comin, Founder COMIN & PARTNERS
Mara Rumiz
Silvio Testa, giornalista
Rudra Bahadur Karki, Publisher and editor-in-chief, The Whistle Blower

Stefano Navarrini

Aggiungi la tua firma e il codice fiscale 94097630274 nel riquadro SOSTEGNO DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE della tua dichiarazione dei redditi.
Grazie!