I bambini hanno bisogno, anzi diritto ad avere un padre e una madre.
Questa è la natura.
Per questo bisogna togliere subito, prima che il danno diventi irreparabile, tutti i figli al genitore rimasto vedovo, padre o madre che sia, e darli in adozione a famiglie adeguate, naturali, normali.
La vedovanza è chiaramente contronatura, come l’omosessualità. Non esiterei a definirla una malattia.
Non solo bisogna sottrarre questi figli a una famiglia rimasta priva di una delle due figure genitoriali essenziali, ma prendersela, coerentemente, anche con Dio, che permette che migliaia di bambini bambine ragazzi ragazze crescano senza un padre o senza una madre.
Cari del Family Day, dovete chiedere pretendere urlare che sia così. Che si faccia così. Che si approvi subito una legge non contro i vedovi – figuriamoci, voi non siete contro nessuno, lo abbiamo sentito ripetere sempre – ma a favore della famiglia “giusta”, dell’unica famiglia “vera”, della sola che tutela i “minori”.
Se non lo fate, eh be’, se non lo fate, ahi ahi ahi, allora vuol dire che mentite spudoratamente. Che siete dei bugiardi (lo sapete che dire bugie è peccato? che il Signore si dispiace, e molto, se dite le bugie?). Imbroglioncelli.
Non è vero che vi interessa la famiglia. Non è vero che vi stanno a cuore i figli. Siete malati. Malati di omofobia.
Ma vi do una buona notizia. Mentre l’omosessualità non è una malattia e dunque non si guarisce, l’omofobia sì (lo dice la parola stessa) e si può guarire. Dunque, non disperate.

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