Da qualche tempo è partita una iniziativa dal basso il cui scopo è quello di organizzare un’Assemblea Nazionale del Movimento 5 Stelle.
https://www.facebook.com/groups/1730488773943241.
È stata redatta una lettera rivolta a Beppe Grillo che lo invita a
…convocare un’assemblea nazionale degli iscritti al nostro movimento politico, per discutere e deliberare
in via assolutamente preliminare, l’adozione del metodo di votazione on-line, rendendolo sicuro, trasparente (anche attraverso l’istituzione del registro degli iscritti) e conforme ai principi assembleari, individuando un ente terzo – diverso dal gestore – che ne certifichi la validità.
Solo dopo che gli iscritti avranno discusso e deliberato l’adozione del metodo di votazione on-line, potremo iniziare il percorso di votazione on-line su ogni singolo punto di modifica dello statuto e del regolamento.
In caso contrario, il metodo assembleare, l’unico previsto dall’ordinamento italiano, verrebbe irrimediabilmente compromesso, invalidando la meritoria iniziativa…
Quali sono i motivi che renderebbero necessaria una Prima Assemblea Nazionale del Movimento 5 Stelle?
Innanzitutto è necessaria per rendere sicuro, trasparente e verificabile il voto on-line, confermando una nostra peculiare novità.
Gli attivisti hanno impellenza di uscire dall’isolamento, partecipare alla vita del nostro Movimento e decidere, discutendo, del futuro della prima forza politica del Paese senza alcun timore di ribadire la propria carica innovativa, armonizzandola, se è necessario, con la naturale evoluzione del percorso politico già intrapreso.
Le dimensioni, si sà, portano con sé anche criticità e problematiche interne tipiche dei partiti politici e tali problematiche necessitano di essere affrontate in modo serio, non devono essere ignorate, ma devono essere analizzate e risolte.
Tale evoluzione, dunque, dovrà necessariamente calare il “Contenitore” all’interno del contesto normativo vigente.
Le regole interne sono il cuore pulsante di una Comunità, per cui esse vanno discusse assieme, vanno calibrate, vanno votate, va capito e deciso assieme con quali modalità votare.
Va puntualizzato che non si tratta di una richiesta o di una concessione, ma si tratta di un’affermazione che il Movimento fa di se stesso.
Un’affermazione che può passare nella forma cortese di una richiesta, ma che presuppone che tale richiesta vada poi accolta per il bene di tutti.
Sul punto, inoltre, si aggiunga che non essendo certo il numero complessivo degli iscritti, la convocazione dell’assemblea non poteva che essere richiesta a chi detiene questa basilare informazione.
L’iniziativa tende ad affermare un’orgogliosa autodeterminazione. Non intende distruggere né provocare disaffezione o, peggio, rivolta degli iscritti.
Tutti i volontari che si sono già messi a disposizione o che intendono farlo sono donne e uomini che hanno dato tanto a questo nostro straordinario progetto.
I “vertici” prendano atto della necessità di essere per davvero e fino in fondo una comunità orizzontale ma capace di organizzarsi, anche innovando rispetto alle tradizionali forme politiche, tornando a rispettare sopratutto gli elettori a cui si deve trasparenza e legalità.
È tempo di iniziare (rectius: tornare) a fare politica in modo serio.
Il Paese lo pretende; gli attivisti lo pretendono.
L’auspicio è che tutti coloro che desiderano liberare il MoVimento dalla deriva plebiscitaria, anti-democratica e carrieristica che ha malauguratamente imboccato possa terminare.
Siamo fiduciosi e speranzosi che questa iniziativa possa proseguire con successo.
Infine è di fondamentale importanza sottolineare che questa iniziativa ha una “dimensione” squisitamente politica: l’eventuale ricorso alle autorità giudiziarie è l’estrema ratio per difendere, come uno scudo, i diritti di ciascun iscritto/attivista.
firmato
Gruppo Organizzativo Assemblea Nazionale M5S

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3 commenti
Ciò è indispensabile.
Ottimo,finalmente un discorso chiaro e determinante al quale i “vertici”dovranno rispondere,pena l’avvitamento del movimento su se stesso con la conseguente emorragia di attivisti. Senza base non c’è altezza. Sia chiaro.
Convocare una Assemblea Nazionale Costituente M5S, non significa rinnegare ció che è stato, non significa voler distruggere, ma anzi significa sentirsi maturi per proseguire un cammino, scrivendolo assieme, significa analisi delle criticità. Significa possibilità di un confronto diretto. I tempi lo richiedono, facciamola.