S’inaugura oggi, 5 ottobre, il Festival Luigi Nono alla Giudecca, l’isola dove il compositore veneziano ha abitato per gran parte della sua vita.
Progetto interdisciplinare da ascoltare e da vedere, il festival, promosso dalla Fondazione Archivio Luigi Nono, fino al 9 ottobre proporrà eventi che si svolgeranno in diversi luoghi dell’isola cara al compositore: appuntamenti di musica e danza, esposizioni fotografiche e documentarie, proiezioni, incontri con gli studenti e reading.
In apertura, oggi, alle 16,30, allo Spazio Silos Art inside Venezia: Nuria Schönberg Nono e Massimo Cacciari presenteranno, allo Spazio Silos Art inside Venezia, l’Archivio Luigi Nono e le sue attività, sito in Giudecca all’ex convento SS.Cosma e Damiano.
Filo conduttore del festival giudecchino la vita e l’opera di Luigi Nono, nel contesto storico, sociale dell’isola dagli anni Cinquanta a oggi.
Il sindaco di Venezia ha inviato un messaggio, che qui di seguito pubblichiamo.
Con Il “Festival Luigi Nono”, la città e l’isola della Giudecca renderanno omaggio nei prossimi giorni a una grande figura della cultura conosciuta a livello mondiale.
Veneziano e cittadino del mondo, Luigi Nono mai ha rinunciato alla sua dimensione di giudecchino, per il significato che l’isola ha avuto nelle vicende del ‘900, e per la sua profonda vicinanza nei confronti di quelle sensibilità che hanno perseguito il riscatto dei più umili e degli esclusi.
Venezia, città protagonista della cultura mondiale, si arricchisce di un’importante realtà che avrà il suo svolgimento proprio alla Giudecca, ed è frutto di un lavoro interdisciplinare al quale hanno collaborato diverse realtà isolane che svolgono la propria attività in ambito artistico, culturale e sociale.
Un’occasione che richiamerà uomini di cultura a confrontarsi sulla vita e l’opera di Nono, e che cercherà di restituircene la figura nelle sue varie sfaccettature, attraverso la proposta di percorsi che spaziano dalla musica alle mostre fotografiche, dalla danza alle proiezioni audiovisive.
Luigi Nono è sempre stato molto attaccato alla sua città, alla quale ha dato prime esecuzioni indimenticabili come “Il Prometeo” nel 1984 nell’ex chiesa di San Lorenzo. Contribuendo con la sua arte a render Venezia ancor più grande nel mondo.
Continuando la strada di Gian Francesco Malipiero e Bruno Maderna, suoi maestri, e andando a ingrossare la schiera di grandi musicisti che Venezia ha partorito nei secoli, lasciando una traccia indelebile e profonda nella storia della musica e del teatro musicale.
È quindi giusto che Venezia e l’isola della Giudecca ora lo ricordino con questo importante Festival. Un sentito e sincero grazie per l’immane lavoro svolto va alla vedova Nuria Schönberg e alla figlia Serena.
Anche questo dimostra l’immensa vitalità che la nostra città è capace di esprimere.

Aggiungi la tua firma e il codice fiscale 94097630274 nel riquadro SOSTEGNO DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE della tua dichiarazione dei redditi.
Grazie!