Alla Giudecca si apre uno spazio d’incontro e di confronto sui temi dei diritti, della guerra, delle migrazioni. Lo promuove Emergency presso la sua sede e lo fa utilizzando esperienze e linguaggi diversi, dal racconto in presa diretta degli operatori impegnati negli ospedali e negli ambulatori realizzati dall’Associazione, ai documentari presentati dai registi e dagli interpreti, ai libri illustrati dagli stessi autori.
I protagonisti di questa prima rassegna sono veneziani per nascita o per scelta. Non si tratta di un caso ma di una scelta meditata. È la reciproca conoscenza il miglior antidoto alla diffidenza, alla paura, al pregiudizio. E per andare lontano, per capire altri mondi, per poter essere accoglienti, bisogna innanzitutto conoscere il luogo che ci circonda e i cittadini che lo abitano, coglierne le potenzialità e riconoscere i problemi, valorizzare le tante buone pratiche e le esperienze migliori.
Si fa troppo uso di sostantivi al plurale: gli islamici, i neri, gli africani, i disabili, i malati mentali, i profughi, i barboni, come tante categorie al cui interno tutti sono uguali, indistinti. Dare un volto e un nome a ciascuna persona cambia la prospettiva e porta a un dialogo alla pari, fatto anche di sì e di no, di ragioni e di torti.
Emergency intende innanzitutto presentarsi, raccontare cosa fa in paesi lontani ma anche in Italia e a Marghera, evidenziare come sia in continuo aumento il numero delle vittime delle guerre e della povertà, condividere le esperienze. Il report delle attività, con i numeri riferiti alle prestazioni, ai pazienti, alle risorse impiegate, se da un lato rappresenta un atto di trasparenza necessario soprattutto per chi, come Emergency, vive del contributo e dell’apporto dei propri sostenitori, dall’altro è l’occasione per avviare un percorso insieme, fatto di confronto e di iniziativa comune.
La presenza di scrittori, registi, artisti, giornalisti è preziosa, anzi indispensabile, perché le pagine di un romanzo, le immagini che scorrono sullo schermo, un’azione teatrale, un’inchiesta giornalistica, colpiscono meglio la nostra attenzione, ci rendono più sensibili e ci inducono ad una riflessione più profonda.
A Venezia Emergency è presente con il Poliambulatorio di Marghera, dove dal 2010, anno di apertura, sono state effettuate più di 55.000 prestazioni, di cui una parte cospicua rivolta a pazienti veneziani e italiani; con il Gruppo Volontari particolarmente vivace e attivo; con la sede della Giudecca, dove si svolgono i corsi di formazione per i volontari e per il personale medico internazionale, e dove si intende sviluppare con continuità le attività di promozione di una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.
CONOSCERSI. INCONTRI IN GIUDECCA
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