Il Tennis Club Venezia, un’antica storia di sport

Dai primi del Novecento i campi in terra rossa sono parte cospicua della vita lidense. Quest’anno il parterre del Club ospiterà "Libri in spiaggia" manifestazione letteraria che presenterà otto libri alla presenza degli autori dal 14 giugno al 20 settembre
BARBARA MARENGO
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È un club antico, dominato dalla mole di uno dei più eclettici edifici costruiti sull’isola del Lido all’inizio del Novecento: il Tennis Club Venezia di Lungomare Marconi appartiene alla storia degli anni d’oro legati alla mondanità che ruotava attorno all’hotel Excelsior e che fino agli anni Settanta del secolo scorso  ha reso mèta ambitissima  spiaggia, Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica ed attrezzature dell’isola stessa.

Una storia sportiva che cresce dunque assieme al grande hotel costruito nel 1908 in questa striscia di terra per secoli baluardo militare della Serenissima con il porto di San Nicolò, luogo di caccia per i veneziani, assieme a vaste coltivazioni e giardini, con le dune di sabbia che dalla lunga spiaggia lambivano il litorale insinuandosi verso la laguna. Dopo la trasformazione delle terre selvagge in stazione di villeggiatura, grazie alla visione lungimirante dell’imprenditore Nicolò Spada ed all’edificazione di ariosi ed eleganti edifici adibiti a ville ed hotel, la zona ancora oggi occupata dall’albergo e dai campi da tennis subisce una grande trasformazione.

Siamo nei primi anni del 1900, e già la vocazione turistica dell’isola si va definendo: nel 1857 Giovanni Busetto Fisola apre uno stabilimento balneare in legno alla fine dell’odierno viale Santa Maria Elisabetta. Il nome è bellissimo: Grande Stabilimento Balneare eretto sull’onda viva del mare. Nel 1900 i fratelli Marsich, veneziani, costruiscono l’hotel Des Bains, oggi da troppi anni tristemente chiuso ed in attesa di restauro, mentre Nicolò Spada ardito e visionario dopo mille traversie e viaggi a Roma per autorizzazioni demaniali, ottiene il permesso di costruire un albergo, che vuole bellissimo.

Se già l’Hotel Des Bains, in stile liberty austero, metteva a disposizione di una elegantissima clientela internazionale  mille modernità (acqua calda, elettricità, telefono, ascensori, bagni, ghiacciaia, posta pneumatica,tunnel che sbucava direttamente in spiaggia), l’hotel Excelsior doveva essere excelsior in tutto: l’architetto veneziano Giovanni Sardi , immaginifico, lo progettò e costruì in soli diciotto mesi in stile moresco bizantino veneziano.

Di fronte, dove oggi sorge il complesso delle sale che ospitano la Mostra del Cinema, sorgevano attrezzature sportive come pattinaggio,teatro, portici e viali. I campi da tennis in terra rossa vennero costruiti direttamente sull’arenile rappresentando subito un grande richiamo di modernità per uomini e donne: nel 1928  i terreni sono ufficialmente inaugurati dalla CIGA, Compagnia Italiana Grandi Alberghi.  Vengono fatti arrivare dall’Inghilterra esperti ingegneri che concepiscono quattro campi tra mare ed ingresso alla terrazza: un incontro internazionale tra Italia e Francia inaugura i terreni, ed inizia il cammino ricco di gloria e di tornei che dal 1930 al 1960 vede approdare al Lido i più grandi campione del tennis mondiale.

Allora il tennis era sport elitario, e quando nel 1948 fu costituito il sodalizio associativo che divenne il Tennis Club Venezia, le “Targhe Volpi” e numerosi tornei internazionali rendevano vivacissimo il parterre del Club: la storia del Tennis Club ricorda come uno dei soci più illustri, Carlo Martini, seppe dare impulso all’intera società sportiva e divenne giudice arbitro nazionale ed internazionale oltre che consigliere della Federazione Italiana Tennis.  Erano gli anni di Sirola, Santana, Pietrangeli, e la lista di attesa per iscriversi al Club era molto molto lunga.  

Il periodo più intenso e legato alla mondanità era naturalmente l’estate: tra la spiaggia e l’hotel Excelsior, la darsena e le innumerevoli manifestazioni culturali che Venezia offriva, il Tennis Club rappresentava un punto di raccolta, tanto che Nicola Pietrangeli ebbe l’idea di organizzare dei tornei per le star dello spettacolo , i “Celebrity” che richiamavano  assieme ai corsi di tennis per VIP “Tennis Clinics”, moltissimi spettatori. 

Ma l’epoca d’oro sia dell’Isola che dello sport tennis stava tramontando: anche se il Club affacciato sulla bella spiaggia continuò l’impegno agonistico con tornei serali e soprattutto con lo svolgimento della Coppa Valerio, una sorta di Coppa Davis europea destinata ai giocatori minori di diciotto anni. 

I sei campi in terra rossa del prestigioso sodalizio ospitano oggi oltre ai soci giocatori, anche corsi estivi per ragazzi. 

Quest’anno il parterre del Club ospiterà LIBRI IN SPIAGGIA, manifestazione letteraria che compie il suo decimo anni di vita, ideata da Giacomo Baresi, che presenterà otto libri alla presenza degli autori dal 14 giugno al 20 settembre, ogni quindici giorni alle ore 18.  Michela Gambillara e Daniela Zamburlin sono le curatrici della rassegna, affiancate dalle letture di brani da parte dell’associazione “Voci di carta” . 

Ecco di seguito il calendario della presentazione:

14 giugno   Raffaella Calgaro-Una maestra ribelle

28 giugno G.Crovato e A.Rizzardini-Costantino Reyer e Pietro Gallo. Le origini dello sport  moderno a Venezia

12 luglio    Lavinia Oddi Baglioni-Ricordi nella nebbia

26 luglio    Roberto Tiraboschi- L’angelo del mare fangoso

9 agosto     Mauro Santomauro- Il meraviglioso incubo di Natale

23 agosto   Elena Casadoro – Flavia Paulon è il festival

6 settembre Italo Moscati – Hitchcock- Il laboratorio del brivido

20 settembre  Autori vari –  Profili veneziani-La Venezia che non ti raccontano

clicca qui per la locandina

 

Il Tennis Club Venezia, un’antica storia di sport ultima modifica: 2018-06-07T13:52:31+02:00 da BARBARA MARENGO
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