Tax credit, ossigeno per le librerie

Circa duemila esercizi riusciranno a proseguire la loro attività grazie alle misure decise nella scorsa legislatura
YTALI
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Sono orgogliosa del lavoro fatto nella passata legislatura sulla promozione della lettura e a favore delle librerie. Oggi i numeri dimostrano che favorendo la tax credit sulle librerie si può dare un aiuto concreto per salvarle. Sono circa milleottocento le librerie italiane che usufruiranno del tax credit introdotto nella scorsa legislatura a favore degli esercizi commerciali specializzati nel settore della vendita al dettaglio di libri.

Parole di Flavia Piccoli Nardelli, deputata del Pd e nella passata legislatura presidente della commissione cultura della camera.

Tra coloro che hanno presentato domanda – prosegue Piccoli Nardelli – le librerie indipendenti sono risultate le più presenti, annoverate in 920 unità, pari al 77 per cento del totale e la maggior parte di esse, il 67,5 per cento, corrisponde allo scaglione di reddito più basso; appartengono invece alle librerie in franchising 269 esercenti, il 22,5 per cento dei richiedenti.

Le domande accettate dal sistema telematico nel sito taxcredit.librari.beniculturali.it sono state 1196 e hanno interessato 1796 punti vendita distribuiti in tutta Italia.

La legge recante “Disposizioni applicative in materia di credito di imposta per gli esercenti di attività commerciali, che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri” contempla diverse tipologie di esercenti, raggruppandole in differenti categorie. Le librerie indipendenti sono  le più presenti: 920, pari al 77 per cento del totale e la maggior parte di esse, il 67,5 per cento, corrisponde allo scaglione di reddito più basso; appartengono invece alle librerie in franchising 269 esercenti, il 22,5 per cento dei richiedenti; non mancano i gruppi editoriali interessati per uno 0,5 per cento.

L’agevolazione riguarda gli esercizi italiani o appartenenti allo spazio economico europeo (con tassazione in Italia).

“La misura ha centrato il bersaglio”, sostiene Cristina Giussani, presidente del Sil, il Sindacato italiano librai Confesercenti, commentando i dati diffusi dal Ministero per i beni culturali.

I dati dimostrano che il tax credit si è rivelato efficace nell’offrire un supporto alle librerie indipendenti, in particolare quelle di minori dimensioni, che erano l’obiettivo principale del provvedimento e hanno mostrato di apprezzare lo strumento. I risultati confermano l’ottima gestione delle domande da parte della direzione generale biblioteche e istituti culturali del Mibac, che ha dato prova di grande professionalità e soprattutto disponibilità nell’aiutare chi è in difficoltà. Ma sono una fonte di soddisfazione anche per noi del sindacato italiano librai, che sul tax credit abbiamo lavorato insieme al ministero in tutte le fasi, dal concepimento alla messa in campo,

conclude Giussani.

Ora che il tax credit ha dato prova della sua efficacia, ci aspettiamo di vederne crescere l’adozione, visto che la misura è confermata anche per il prossimo anno, con un plafond di circa cinque milioni di euro.

 

Tax credit, ossigeno per le librerie ultima modifica: 2018-10-08T17:33:44+02:00 da YTALI
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