Secondo i Proti di San Marco, le ultime acque alte hanno causato ulteriori danni alla basilica di San Marco per circa tre milioni e mezzo di euro. Eppure, osservandola mentre passeggiamo lungo piazza San Marco, sembra in buona salute: è ancora là in fondo alla piazza, con tutte le statue e colonne e capitelli in piedi. Infatti bisogna avvicinarsi, e di molto, per capire come sta veramente: ecco una rassegna di foto dove in primo piano sono crepe e sgretolamenti, solo alcuni, quelli raggiungibili ad altezza d’uomo, ma è tutto l’edificio che lentamente si sta aprendo e sgretolando per la corrosione dell’umidità salina.
Sono danni sottili, sfuggono alla vista da lontano. Qualcuno suggerì l’idea di trasportare la basilica all’asciutto delle dolomiti, lontano dalle acque della laguna. È solo una battuta, ma sicuramente, di questo passo, si scioglierà come una statua di sale, per citare la Bibbia. (Andrea Merola)














Le immagini (senza didascalia) si riferiscono alla mattina del 16 dicembre 2019, con un’acqua alta che si è fermata a 114 cm sul medio mare, quota inferiore alla previsione. Mettono in evidenza come il nartece della basilica di San Marco sia comunque finito allagato, aggravando i danni evidenti nelle foto.

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