Gentile Ministro Lamorgese,
mi permetto di rivolgermi a Lei non solo perché io e la mia famiglia ci sentiamo assolutamente rassicurati dalla sua competente e responsabile presenza alla guida del Ministero, ma anche perché Lei conosce molto bene Venezia e quindi, tra chi si trova oggi al governo del Paese, certamente è proprio Lei l’autorità più sensibile e competente anche in materia di pericolose stravaganze veneziane.
Quello che sta accadendo in questi giorni con un Carnevale mantenuto assurdamente in attività, supera ogni surreale immaginazione.
A pochi chilometri da Piazza San Marco, cioè a Oriago, è stato accertato un contagio e non molto lontano da Venezia è accaduto quello che Lei sa meglio di chiunque altro. Mentre a Padova e a Vicenza si prendono provvedimenti cautelativi nei riguardi dei cittadini che potrebbero essere pericolosamente esposti al contagio, a Venezia nulla si fa a tutela non solo dei residenti ma anche delle decine di migliaia di turisti provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo. E Lei che conosce per davvero la nostra città sa cosa vuol dire trovarsi a Venezia nel mezzo di folle incontrollate e incontrollabili, dato che qui ci sono pubbliche autorità per le quali prima di tutto gli interessi carnevalizi e dopo, molto dopo, viene la tutela della salute pubblica.
Una postilla brevissima: mi sono recato mezz’ora fa alla stazione ferroviaria di Santa Lucia dove c’è moltissima gente in arrivo ma nessuno controlla nessuno.
Augurandomi di saperla ministro ancora a lungo, le invio i più deferenti saluti.
Franco Miracco, Venezia, 23 febbraio 2020

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