Ci gira la testa. No, non per il coronavirus. Perché si resta stupefatti: i governanti che il giorno prima si lamentavano delle restrizioni, il giorno dopo chiedono restrizioni maggiori di quelle appena decise. Ma non riusciamo a smettere di seguire le notizie televisive. C’è sempre la possibilità che in tarda serata compaia di nuovo il presidente del Consiglio a dare gli aggiornamenti, in prima persona singolare (io ho stabilito…), e bisogna farsi trovare pronti.
Se riuscite staccatevi per un po’ dal sistema informativo, tanto siate sicuri che le notizie vi raggiungeranno, e andate in pescheria finché è aperta, rispettando le dovute distanze.
SARDE AL LIMONE
Se trovate delle sarde fresche, compratele, fatele pulire: via testa, squame ed interiora. Squamare le sarde è cosa che non amano fare, perché non si possono squamare con un coltello, bensì con il polpastrello del pollice sotto un rivolo d’acqua. E allora tenteranno di spiegare che non serve ed altre amenità. Se ci sono pochi acquirenti forse il pescivendolo vi toglie anche la spina centrale, operazione difficile da fare senza produrre danni: più fresche sono le sardine più è difficile togliere la lisca. Portatevi a casa le vostre sardine aperte a libro. E fermatevi a prendere capperi sotto sale, prezzemolo fresco e limoni, se non ne avete in casa.

La particolarità di questa preparazione sta nel fatto che il liquido di cottura è il succo, puro, di limone. E malgrado ciò che si può immaginare il sapore delle sardelle (in veneziano) è delicatissimo.
Dissalerete i capperi in più cambi di acqua tiepida e alla fine strizzateli bene. Badate che le quantità di prezzemolo e capperi siano grossomodo uguali, e abbondanti. Tritate bene il tutto.
Ora farcite le sarde due a due con questo trito pressandole un po’. Disponetele in una padella bassa e larga in un unico strato e versateci sopra il succo dei limoni. Per una padella da 28 cm che contiene una decina di coppie bastano due o tre limoni. Metteteci le sarde con l’aiuto di una paletta e accendete il fuoco: il succo di limone bollirà in meno di un minuto. Abbassate il fuoco e con l’aiuto della paletta e di una forchetta giratele dopo trenta secondi dall’inizio del bollore. Rialzate il fuoco e fate bollire altri 30 secondi. Togliete dal fuoco, scolate tutto il liquido che si è prodotto e disponetele in un piatto che le contenga in un unico strato. Fatele raffreddare e versate sopra un filo d’olio di oliva (buono, ovviamente). Se ne è avanzato, potete spolverare sopra il pesto che avete preparato all’inizio.
Variante di cottura: cuocerle con il coperchio e non girarle, conservano bellissimi freschi colori.
Non salate. Servite freddo.
Piatto decisamente consono al periodo spartano e all’esigenza di risparmio di tempo. Potete prepararlo nel tempo di una pubblicità televisiva, al massimo due. Servitelo come antipasto o in un brunch. Le sarde al limone si conservano perfettamente per qualche giorno in frigorifero. Si accompagnano deliziosamente con insalatine di stagione e ravanelli.

#ricetteanticrisi
è illustrata dall’artista Olimpia Biasi


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3 commenti
Gran piatto salutista, ricco di omega 3 e vitamina C. Lo proverò certamente e lo consiglierò ad altra gente!
Esecuzione veloce, previa pulitura ad arte delle sardine dal vostro pescivendolo di fiducia. Piatto squisito, sapido e delicato al contempo. Adele.M. .
piatto squisito, sapido e delicato insieme. Adele eCarlo