Constatiamo giorno per giorno che le persone si stanno abituando alle restrizioni dei loro movimenti, movimenti quasi esclusi ormai. La passeggiata fuori casa, anche se in zone solitarie, non è certo che sia lecita. Le forze dell’ordine, consultate, hanno risposto che dipende dall’interpretazione che daranno i colleghi (cioè il collega che incontri e che decide di fermarti).
L’attività fisica va fatta in casa, o in giardino, per i fortunati che ce l’hanno. Obiettivamente, il rischio di ingrassare c’è, stando in casa si mangia più spesso e la possibilità di smaltire le calorie è molto relativa. Quindi noi avremo cura di suggerirvi – nei limiti del possibile – cibi leggeri.
Il piatto che vi proponiamo oggi trasforma in modo decisivo una normale zuppa di verdura.

ZUPPA ALLA MODA ANTICA
Ho sempre amato le zuppe: permettono una varietà di combinazioni, profumi, sapori, facilità di adattamento a svariati menù, che ne fanno in cucina una risorsa irrinunciabile.
Questa me la descrisse il patron di un allora noto ristorante della provincia bellunese; personaggio che presentava un menù decisamente vario e all’epoca forse in anticipo sui tempi, anche se amava una cucina tradizionale. La riferiva all’epoca rinascimentale.
Preparate una zuppa di verdure miste, scelte a piacere, per cinque, sei persone. A gusto vostro iniziate con un soffritto, leggero, di cipolla o mettete direttamente le verdure in poca acqua, con un po’ d’olio. Aggiungete dei legumi (piselli, un po’ di lenticchie, qualche fagiolo bianco) e dell’orzo perlato. Fate bollire fino a cottura aggiungendo brodo vegetale, meglio se avete del brodo di pollo. Non dimenticate il pepe.
Ora il tocco finale e fondamentale! Il giorno prima (o quando vi è più comodo) avrete lessato 300 grammi circa di testina di vitello, che nel frattempo si sarà raffreddata. Tagliatela a cubetti e aggiungetela alla zuppa. Fate bollire altri cinque minuti aggiungendo un trito di odori (aglio e rosmarino; rosmarino e salvia; timo e maggiorana; erba cipollina…sbizzarritevi).
#ricetteanticrisi
è illustrata dall’artista Olimpia Biasi


Aggiungi la tua firma e il codice fiscale 94097630274 nel riquadro SOSTEGNO DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE della tua dichiarazione dei redditi.
Grazie!