Covid-19. La tragedia americana raccontata dalle prime pagine

Con la situazione negli Stati Uniti che diventa sempre più drammatica, anche i giornali “cambiano registro”: in ogni angolo del paese si moltiplicano i titoli che annunciano i primi morti, mentre il “New York Times” apre una nuova rubrica nella sezione necrologi.
YTALI
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Gli Stati Uniti sono il nuovo epicentro mondiale dell’epidemia di Covid-19, con più di centoventiquattromila contagi (l’Italia è a novantaduemila) e, per chi vive in Europa, sembra di rivedere un film già visto, con responsabili politici di ogni livello in ritardo – che tentennano a imporre misure di distanziamento sociale –, nuovi focolai che esplodono dappertutto nel paese e il virus a occupare le prime pagine di tutti i giornali, nazionali e locali.

Nessun angolo del paese è risparmiato, è sufficiente dare uno sguardo all’edizione del 29 marzo di varie testate locali. Tutti si preparano al peggio: dal Maine alla California, dal Michigan al Maryland, dal Wisconsin alla Louisiana, dal Nebraska fino all’Alaska, che sabato ha ordinato la chiusura di tutti i negozi non essenziali e ha chiesto alla popolazione di stare a casa.

Il Maine Sunday Telegram titola: “Di fronte al più grande sconvolgimento economico e sociale che il mondo ha visto in una generazione… Ci stiamo adattando”. I contagi confermati nello stato sono duecentoundici
The Oakland Press riporta novecentonovantatre contagi e diciannove morti in Michigan
I contagi nello stato del Maryland sono arrivati a quota mille, i morti sono dieci, racconta The Baltimore Sun
The Times parla di duecento casi nella Parrocchia di Caddo, contea con capoluogo Shreveport, nella Louisiana
Sono più di cento i casi confermati in Alaska, secondo Anchorage Daily News

New York è la città più esposta: qui – dati di ieri – il numero di casi è salito a più di cinquantaduemila e, secondo il New York Times, se il tasso di crescita dei contagi dovesse continuare così, la città diventerà un focolaio più grande di quello di Wuhan in Cina o della Lombardia. Quel che è peggio, purtroppo anche altre città americane sembrano condannate a seguire la stessa dinamica della Grande mela. Intanto, la sezione necrologi del New York Times ha aperto una nuova rubrica, “Those we’ve lost”, che cerca di mettere insieme le storie di alcune delle vittime del virus.

… e alcune prime pagine di lunedì 30 marzo 2020

Le prime pagine qui riprodotte sono tratte dal sito Newseum

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Covid-19. La tragedia americana raccontata dalle prime pagine ultima modifica: 2020-03-30T15:41:29+02:00 da YTALI
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