Nulla sarà come prima ovvero l’apparenza (talvolta) inganna. Mercoledì 6 maggio ore 14.00, in via Garibaldi. Guardando questa foto viene da dire ecco, ci siamo: con la scusa del coronavirus il golpe è bello servito. Ecco la polizia stile dittatura sudamericana e il povero ex libero cittadino costretto carponi, a scorticare le ginocchia sul lastricato rovente: solo perché non ha dato un valido motivo alla sua uscita dai domiciliari imposti con la pandemia. Poveretto, forse lo trascineranno al vicino stadio Pierluigi Penzo, sta a vedere che altre centinaia di infelici stanno già rinchiusi da stamattina?
Be’, che dire, talvolta l’apparenza inganna: in realtà quel signore, fotografato inginocchiato davanti ai due poliziotti, sta compilando il foglio dell’autocertificazione, di cui era sprovvisto al controllo, e che uno dei due poliziotti, gentilmente, gli aveva fornito. Lui non ha trovato miglior piano d’appoggio su cui scrivere che il selciato, e questo spiega la scenetta ripresa. Ma che comunque, da lontano, ha attirato l’attenzione di numerosi veneziani presenti in quel momento, qualcuno si è anche avvicinato cautamente per riprendere la scena, ma alla fine la presunta vittima ha chiarito tutto.


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