Covid e filiera agroalimentare. Video-conversazione con A. Colla

Con il numero 1 di Coldiretti veneziano parliamo di un settore economico primario, dei suoi fattori critici, delle necessità a breve e lungo termine, del rapporto con le istituzioni ad ogni livello, di prospettive e orientamenti.
GIOVANNI LEONE
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Con Andrea Colla facciamo una panoramica del comparto agroalimentare veneziano, del suo indotto e del bacino d’utenza, dei fattori critici, delle necessità a breve e lungo termine, del rapporto con le istituzioni ad ogni livello, di prospettive e orientamenti. L’agricoltura è un settore che appare meno colpito di altri dall’emergenza Covid-19, perché i prodotti agricoli sono beni di prima necessità e i consumi non sono cambiati… per quanto riguarda il mercato “domestico”.

La realtà di Coldiretti è molto più vasta e il corto circuito turistico penalizza anche la filiera agricola che garantiva approvvigionamenti alle località turistiche costiere e della città lagunare, perché viene a mancare una parte consistente della domanda. Ragioniamo poi del rapporto con la grande distribuzione e di quello, diretto, con i consumatori grazie a iniziative come Campagna Amica e di com’è cambiato il mestiere che da “artigianale” si è fatto imprenditoriale.

Andrea Colla (classe 1987), laureato in scienze e tecnologie viticole, è amministratore dell’omonima azienda di famiglia (la maggiore azienda italiana vivaistico-viticola) e dal 2015 presidente dei giovani soci della Banca San Biagio del Veneto. Dal 2018 è presidente di Coldiretti Venezia e di Impresa Verde Venezia, siede nel C.d.A. della Camera di Commercio di Venezia e Rovigo, Coldiretti Veneto, Consorzio di bonifica del Veneto orientale e Consorzio Agrario del Nord-Est (il più grande d’Italia).

Argomento 1 (durata 25:49 minuti)

Coldiretti Venezia è associazione di agricoltori e aziende agricole, qual è il perimetro geografico di riferimento degli associati? Coincide con il territorio comunale o con quello della ex provincia di Venezia oggi città metropolitana?

dal minuto 1:05

L’argomento di questa chiacchierata è una ricognizione sul domani che è già presente, molti dicono che nulla sarà più come prima mentre altri non aspettano che di tornare alla situazione precedente. Il comparto agricolo sembra tra i meno colpiti dall’emergenza perché ha potuto continuare a produrre. È vero? I danni sono contenuti rispetto a quelli di altri settori produttivi?

dal minuto 4:41

Avete rilevato variazioni nell’andamento dei consumi? È cambiata la domanda e che conseguenze avrà il cambiamento sulla produzione? Com’è l’andamento dei prezzi?

dal minuto 9:09

Mentre il vino ha tempi diversi, ad esempio può riposare in cantina, la maggioranza dei prodotti sono deteriorabili quindi soggetti a ritmi e tempi precisi che non consentono dilazioni e ritardi. Quali sono state le difficoltà in agricoltura?

dal minuto 11:55

A proposito di indotto, c’è mai stato un accordo con le navi da crociera? C’è una ricaduta sul territorio in termini d’indotto?

dal minuto 14:36

Affrontiamo il tema della distribuzione, l’utente non sa quanti passaggi ci sono ma conosce bene l’incremento dei prezzi strabiliante tra il campo e la tavola. Cosa è cambiato e cosa dovrebbe/potrebbe cambiare?

dal minuto 20:19

Un rischio che pare si affacci in tutti gli ambiti economici è quello che le piccole e medie aziende vengano soffocate dal prevalere della grande distribuzione e da multinazionali, nell’ambito del turismo, dell’agroalimentare, del commercio, delle attività immobiliari. Avete attivato dei canali di distribuzione, promozione ecc.? Come pensate di tutelare i vostri associati rispetto a rischi di questo tipo?

Argomento 2

Mi pare di capire che non fate ricorso alla manodopera di migranti ma ad una con più esperienza dei paesi vicini dell’est.

dal minuto 2:41

Abbiamo visto con questo virus che la globalità ha cancellato le frontiere a livello di spazio e di tempo, non ci sono confini certi, mi tolga una curiosità: come si fa a garantire una produzione veramente “bio” quando basta una folata di vento a far muovere semi o spore da un campo all’altro?

dal minuto 7:11

Cosa sente di chiedere, cosa potrebbe fare il soggetto pubblico a tutte le scale, Stato Regione Città Metropolitana Comune, per sostenere il comparto agricolo in questo frangente? 

dal minuto 11:25

Andiamo alla sicurezza. Avete un protocollo? Avete sviluppato delle procedure di valutazione dei rischi e di misure operative per riavviare l’attività produttiva in sicurezza?

dal minuto 15:15

Oltre che sui DPI, i disinfettanti ecc. avete rilevato aumenti di prezzi anche nei beni di prima necessità per il vostro lavoro?

dal minuto 18:00

Come vedete il domani? Tornerà tutto come prima o dovremo cambiare il nostro modo di rapportarci alla natura, alla vita, alla quotidianità?

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Covid e filiera agroalimentare. Video-conversazione con A. Colla ultima modifica: 2020-05-18T19:00:36+02:00 da GIOVANNI LEONE
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