In questi giorni è in costruzione l’ennesimo pontile di attracco, per imbarcazioni turistiche di grandi dimensioni, allo scopo di far entrare altri gruppi di turisti, anche dalle Fondamente Nove. Il progetto porterà migliaia di turisti, mordi e fuggi, nel pur vivo sestiere di Cannaregio – un’area ancora popolosa e residenziale – che finirà per essere stravolto, come gran parte della città.
Saanno anche qui chiuse le attività di vicinato, trasformandosi in negozietti di cibo e paccottiglia per turisti. Ma c’è anche un altro lato più dirompente: la mancanza di rispetto per il riposo e la tranquillità degli ospiti del vicino Ospedale civile dei SS. Giovanni e Paolo.
Ormai l’appetito delle lobby che sfruttano la città per aumentare i loro guadagni, sostenute dal pilatesco silenzio del Comune e del sindaco, non rispetta più nulla, neppure l’ospedale e la sua necessaria zona di sicurezza e rispetto che lo ha sempre circondato.
Il bene comune della città è ancora una volta venduto, con i suoi abitanti, per soddisfare qualche appetito di cooperative, gruppi o privati.
Aggiungiamo che nel canale delle Fondamente Nuove, vicino all’Ospedale, esiste già un consistente traffico di barche per il trasporto e le consegne relative alle necessità e alle urgenze dell’Ospedale e, se non bastasse, dall’elevata densità di traffico acqueo selvaggio nel vicinissimo Rio dei Mendicanti.
Il nuovo pontile in costruzione per i turisti è così importante che ha obbligato le barche di Veritas, per la raccolta dei rifiuti, a spostarsi in altro luogo e costruirsi un pontile dove poter lavorare.
Il nuovo pontile di Veritas è stato così costruito all’interno del Rio dei Mendicanti sopra una storica riva d’acqua in pietra d’Istria, di Calle Berlendis, senza il minimo rispetto di un elemento che fa parte del paesaggio dei canali veneziani.
Il nuovo pontile di Veritas è stato ancorato ai gradini in pietra d’Istria, con viti d’acciaio posizionate in diversi punti, in totale spregio delle normative che proteggono questi manufatti storici (vedere foto allegata).
Presenteremo perciò un esposto alla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio, affinché il pontile sia rimosso immediatamente.
Il Comitato Rive Libere esprime contrarietà all’installazione e all’uso di questo nuovo pontile per l’attracco dei lancioni granturismo e nel frattempo attende risposte alle richieste, più volte presentate in Comune, per la creazione di posti acquei per natanti da diporto, accessibili temporaneamente, per svolgere le normali attività quotidiane nei punti principali della città (Piazzale Roma, Tronchetto, Cimitero, Ca’ Farsetti), compreso nelle vicinanze dell’ospedale per poter far visita o accudire i nostri ricoverati.
Comitato di cittadini per le Rive libere
Michele De Col cell. 3282779506
Pierandrea Gagliardi cell. 3482877960
Nicolò Zen cell. 3284227690
Federico Donato cell. 3405296730
Nando Alberti cell. 3471051977

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2 commenti
[…] di nuovi pontili alle Fondamente Nuove per imbarcazioni “gran turismo” che la stessa impresa beneficiaria della concessione definisce […]
…lobby, sindaco che non c’è, incognita silenziosa di scelta inceneritore: che dire? Se Venezia è città metropolitana, se, se, se io sono dentro a questo Comune continuerò a non voler la separazione e a chiedere ai veneziani di aprirsi perchè abbiamo problemi comuni