• Bill Stepien è il nuovo direttore della campagna elettorale di Trump. Con un’improvvisa riorganizzazione, il presidente ha deciso di sostituire Brad Parscale, l’uomo che sin dal 2016 ha sviluppato e progettato la strategia digitale del repubblicano. La scelta avviene dopo il fallimento dell’evento pubblico di Tulsa, dove Trump si aspettava molto più pubblico, e a causa dei sondaggi molto bassi per il candidato repubblicano. Stepien ha lavorato per George W. Bush nel 2004 e per John McCain nel 2008.
• Donald Trump ha finalizzato le modifiche al National Environmental Policy Act, modifiche che consentono di accelerare l’approvazione di progetti federali come condutture, autostrade e centrali elettriche. Sarà così ridotta la revisione dei progetti da parte delle agenzie federali. La decisione avviene mentre Joe Biden, l’avversario democratico, propone miliardi di investimenti nella lotta al cambiamento climatico.
• La campagna di Trump si focalizza sempre più su politiche “law and order”. In una recente pubblicità contro Biden, i repubblicani hanno attaccato l’approccio alle temtaiche sulla sicurezza e l’ordine pubblico dei democratici che metterebbero in pericolo gli americani. Dalla morte di George Floyd si dibatte di razzismo sistemico e della brutalità della polizia. Alcuni manifestanti hanno chiesto anche la completa abolizione delle forze dell’ordine, altri hanno suggerito di deviare alcune risorse dalla polizia e di reinvestirle nei servizi sociali. Biden ha respinto la prima ipotesi, ma ha espresso sostegno per ulteriori riforme del sistema giudiziario.

• Joe Biden lancia la più grande campagna pubblicitaria di queste elezioni. I democratici investiranno infatti 24 milioni di dollari in una nuova campagna per incoraggiare gli elettori neri e latini negli stati chiave a votare per posta a novembre. La campagna pubblicitaria mira a indirizzare le persone verso i siti Web appropriati, per richiedere e compilare i moduli del voto via posta. Gli stati interessati sono quelli chiave della battaglia elettorale: Pennsylvania, Wisconsin, Michigan, Florida, Carolina del Nord e Arizona.
• Problemi per i democratici in Florida, uno degli stati chiave. I funzionari del partito sono sotto le critiche dei media e dei repubblicani dopo che il partito ha accettato gli aiuti federali intesi ad aiutare le piccole imprese colpite dalla pandemia di Covid-19. La vicenda nasce all’interno delle polemiche sull’allocazione federali dei fondi di aiuto, che sono stati dati a molte organizzazioni politiche o aziende di proprietà o vicino a funzionari eletti.
• NextGen America, un gruppo progressista volto a mobilitare i giovani elettori, spenderà 2 milioni di dollari per il lancio di quattro nuove pubblicità digitali che promuovono Joe Biden come candidato progressista. Gli annunci di trenta secondi saranno pubblicati su piattaforme frequentate da giovani potenziali elettori, tra cui Facebook, Instagram, YouTube, VeVo e Hulu.

• Diversi account di spicco su Twitter, inclusi quelli dell’ex vicepresidente Joe Biden, dell’ex presidente Obama, dell’ad di Tesla Elon Musk e del co-fondatore di Microsoft Bill Gates, sono stati oggetto di hackeraggio in quella che sembra essere una truffa legata ai bitcoin. L’attacco è probabilmente il più grande di sempre su Twitter.
• I dati ospedalieri sui pazienti affetti da Covid-19 saranno ora reindirizzati verso l’amministrazione Trump anziché essere inviati ai CDC. La mossa potrebbe rendere i dati meno trasparenti per il pubblico in un momento in cui l’amministrazione sta minimizzando la diffusione della pandemia e minaccia di minare la fiducia del pubblico in merito alla presentazione di dati medici privi di interferenze politiche.

a cura di MARCO MICHIELI

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