• Il responsabile della campagna del presidente Trump ha detto di volere “più dibattiti” tra il presidente e il candidato democratico Joe Biden. E vorrebbe che iniziassero prima. Il primo dibattito è infatti previsto per il 29 settembre, ma a quel punto sedici stati avranno già cominciato a votare. I dibattiti saranno quattro: tre tra i candidati presidente e uno tra i vice.
• Primarie repubblicane. In Kansas c’è la possibilità che Kris Kobach, una figura polarizzante nello stato, vinca la nomination, aprendo la strada ai democratici per la conquista del seggio senatoriale.
• I repubblicani del Senato sono in disaccordo su cosa fare se il seggio della Corte Suprema di Ruth Bader Ginsburg dovesse diventare vacante durante ciò che resta del mandato del presidente Trump. Nelle ultime settimane la giudice ha avuto dei problemi di salute.

• Il governatore democratico del Nevada ha firmato un disegno di legge che garantisce che ogni elettore registrato nello stato riceverà una scheda per votare via posta prima delle elezioni di novembre, nonostante le minacce di azioni legali da parte del presidente Trump.
• Primarie democratiche. In Michigan e Missouri due esponenti dell’ala progressista del partito e legate a Bernie Sanders – la deputata Rashida Tlaib e l’attivista Cori Bush – devono affrontare due difficili primarie per sperare di conservare il proprio seggio a novembre.
• Le donne nere sono spesso chiamate la spina dorsale del Partito democratico – elettori affidabili e leali il cui sostegno può fare vincere o perdere un candidato. Non sono però democratiche “tipiche”. Un’analisi di Associated Press rivela che spesso sono più moderate rispetto al resto del partito, hanno meno probabilità di identificarsi come liberali, un po’ meno propense a sostenere l’aborto, molto meno preoccupate per i cambiamenti climatici e un po’ più propense a dare priorità ai posti di lavoro e all’economia.

• Il Minnesota ha deciso di eliminare il requisito del testimone dalla procedura di voto per corrispondenza in risposta ai timori che la norma potesse aumentare l’esposizione degli elettori al nuovo coronavirus.

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