
- Trump ha visitato la città di Kenosha in Wisconsin dove recentemente vi sono state delle proteste per il ferimento di Jacob Blake, oggi paralizzato. Il presidente ha visitato alcune proprietà danneggiate e ha lodato le forze dell’ordine ma non ha parlato della sparatoria della polizia né di Blake. Trump ha visitato la città nonostante gli appelli da parte dei leader statali e locali di stare lontano, avvertendo che avrebbe potuto aumentare ulteriormente le tensioni. L’obiettivo della visita era sostenere la necessità di legge e ordine in tutto il paese, parte di uno sforzo di settimane per elevare i manifestanti come una questione chiave della campagna elettorale. Trump ha nuovamente incolpato i leader democratici per l’escalation delle tensioni nelle città e si è concentrato ripetutamente sui disordini a Portland, in Oregon. Il presidente ha fatto riferimento a Blake solo quando i media gli hanno chiesto della sparatoria e non ha menzionato il nome della vittima. Trump ha affermato di non credere che il razzismo sia sistemico nelle forze dell’ordine. L’Upper Midwest sta diventando uno dei principali teatri dello scontro elettorale tra democratici e repubblicani.
- L’amministrazione Trump ha affermato che non parteciperà agli sforzi di cooperazione internazionale per sviluppare e distribuire un vaccino contro Covid-19 perché non vuole essere vincolato da gruppi multilaterali come l’Organizzazione mondiale della sanità. La decisione di procedere da soli segue la decisione della Casa Bianca d’inizio luglio di ritirare gli Stati Uniti dall’Oms. Trump afferma che l’Oms ha bisogno di riforme ed è fortemente influenzato dalla Cina. Più di 150 paesi stanno creando il Covid-19 Vaccines Global Access Facility, o COVAX. Questo sforzo di cooperazione, collegato all’Oms, consentirebbe alle nazioni di sfruttare un portafoglio di potenziali vaccini per garantire che i loro cittadini siano rapidamente coperti da quelli ritenuti efficaci.
- Facebook e Twitter hanno dichiarato di aver rimosso account collegati ad attori statali russi che cercavano di diffondere false storie sulla giustizia razziale, la campagna presidenziale democratica di Joe Biden e Kamala Harris e le politiche del presidente Trump. I ricercatori che hanno esaminato l’operazione hanno affermato che il tentativo è quello di allontanare gli elettori di sinistra dalla campagna di Biden-Harris in maniera simile alle campagne di disinformazione russe che cercavano di ridurre il sostegno progressista e delle minoranze a Hillary Clinton nel 2016.

- La sconfitta dei Kennedy nelle primarie democratiche per il Senato. Il senatore Ed Markey ha battuto il deputato Joe Kennedy in Massachusetts, sferrando un duro colpo contro la dinastia politica dei Kennedy e ottenendo una vittoria significativa per l’ala sinistra del Partito democratico. Markey detiene un seggio al Congresso dalla metà degli anni Settanta ed era sostenuto dai movimenti progressisti del Partito democratico e da Alexandria Ocasio-Cortez. Grazie a quest’appoggio Markey si è trasformato nel candidato preferito dei giovani liberali che affrontano l’establishment del partito. Il senatore ha utilizzato il suo lavoro sul “Green New Deal” per sviluppare un profilo nazionale nell’ultimo anno e creare un’operazione di raccolta fondi attraverso piccole donazioni che ha avuto molto successo. I progressisti invece hanno perso nell’altra primaria democratica per il seggio della Camera del primo distretto del Massachusetts. Qui il deputato uscente Richard Neal, presidente della potente commissione della Camera che controlla il bilancio del governo (“Ways and Means”), ha sconfitto il sindaco di Holyoke Alex Morse. È una vittoria per l’establishment del Partito democratico, che ha subito un duro colpo con la sconfitta alle primarie del presidente della commissione esteri della Camera Eliot Engel all’inizio di quest’anno. Neal era stato preso di mira per i suoi legami con i lobbisti aziendali e per la resistenza a politiche progressiste come Medicare for All e Green New Deal. Morse era sostenuto da Alexandria Ocasio-Cortez e dai Justice Democrats.
- La campagna di Bien ha svelato un nuovo spot televisivo nel quale il candidato democratico condanna la sporadica violenza scoppiata in alcune città. L’annuncio è arrivato mentre l’ex vice presidente cerca di difendersi dagli attacchi del presidente Trump che definisce i democratici come un partito tollerante all’illegalità. Si tratta ad oggi del più grande annuncio pubblicitario in termini di costi: 45 milioni di dollari per uno spot che andrà in onda sulla televisione via cavo e sulle televisioni locali in nove stati chiave: Arizona, Florida, Michigan, Minnesota, Nevada, North Carolina, Ohio, Pennsylvania e Wisconsin. Nelle immagini si sente la voce di Biden dire: “Voglio che sia assolutamente chiaro. La rivolta non è protestare. Il saccheggio non è protestare. E quelli che lo fanno dovrebbero essere perseguiti”. Lo spot si chiude con Biden che cita papa Giovanni Paolo II: “Non abbiate paura”. A differenza di molte delle recenti pubblicità di Biden, lo spot di sessanta secondi non menziona la pandemia di coronavirus.

- Due vice sceriffi di Los Angeles hanno sparato e ucciso un africano-americano che litigava con loro dopo essere stato fermato per aver guidato la bicicletta in violazione del codice della strada. I membri della famiglia hanno identificato il morto come Dijon Kizzee, 29 anni. Manifestanti si sono riuniti sul luogo della sparatoria e più di cento persone hanno marciato verso la stazione di polizia, chiedendo giustizia. Il video dell’uccisione è stato pubblicato nei social media.

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