
- Florida. Un recente sondaggio su 500 probabili elettori nella contea di Miami-Dade vede Trump molto indietro rispetto al candidato presidenziale democratico Joe Biden (38 per cento contro il 55 per cento). Ma non è detto che sia una cattiva notizia per il presidente. Miami-Dade è una contea democratica che nel 2016 Trump ha perso di trenta punti contro Hillary Clinton (circa 290.000 voti), pur vincendo lo stato con l’1,2 per cento dei voti. La bassa performance di Biden ha messo in allarme i democratici dello stato del sud. Dove sta il problema per il candidato democratico? Biden va bene tra gli elettori indipendenti (51 contro il 33 per cento) della contea, convince anche il 16% degli elettori repubblicani e è davanti a Trump tra gli elettori bianchi (48 contro il 44 per cento). Ma è tra gli ispanici che Biden è dietro a Trump (47 Trump, 46 per cento Biden). Ed è in particolare la comunità americana di origine cubana che sostiene massicciamente Trump. Nel 2012 questi elettori invece si divisero tra Obama e Romney. Diversi sondaggi hanno rilevato anche che il candidato democratico fatica a eguagliare i numeri del 2016 di Clinton tra i latini della Florida. Un sondaggio di 1.000 elettori ispanici della Florida pubblicato la settimana scorsa vede Biden in vantaggio di 16 punti in tutto lo stato tra gli elettori ispanici registrati. Gli stessi sondaggi del 2016 avevano rilevato che Clinton era in vantaggio tra gli ispanici della Florida di 27 punti. Uno stato poi che Trump ha vinto.
- Secondo l’ultimo sondaggio NBC News-Marist sui probabili elettori, il presidente Trump e il candidato democratico Joe Biden sono alla pari in Florida, con il presidente che detiene un piccolo vantaggio tra gli elettori latini e Biden con un piccolo vantaggio tra gli anziani. Se si considerano invece solo gli elettori registrati, Trump è in testa con il 48 contro il 47 per cento. Tra gli elettori latini, Trump è davanti a Biden (50 contro il 46 per cento), un netto cambiamento rispetto al 2016, quando Hillary Clinton ha superato Trump di oltre 25 punti tra gli elettori latini della Florida.
- In Florida il presidente Trump ha attaccato duramente Joe Biden, dicendo che la “sinistra radicale distruggerà il paese” se i democratici dovessero vincere le elezioni. Trump ha affermato che l’elezione di Biden alla Casa Bianca distruggerebbe tutto, dal lavoro al “secondo emendamento”, da “Dio” alla “classe media”. Trump questa volta ha aggiunto anche un nuovo elemento al suo inventario: l’ambiente. “L’agenda della sinistra non è proteggere l’ambiente, ma punire l’America”, ha detto in Florida, dove si è fermato per firmare un divieto decennale sulle trivellazioni petrolifere al largo della costa del Florida, Georgia e Carolina del Sud.

- Ci sono prove crescenti che la Russia cerchi di sfruttare temi simili a quelli del 2016 e del 2018 per dividere il paese prima delle elezioni di quest’anno. Nuovi dati dell’Alliance for Securing Democracy mostrano che nelle recenti citazioni di Joe Biden nei tweet di resoconti dei media statali russi, c’è una chiara narrativa che Biden è un pro-poliziotto, centrista dell’establishment di cui i progressisti non possono fidarsi. “È qualcosa che abbiamo visto chiaramente nel 2016”, afferma Bret Schafer, Media and Digital Disinformation Fellow dell’Alliance for Securing Democracy. “I russi stavano cercando di staccare i sostenitori di Bernie Sanders da Clinton prendendo di mira gli elettori neri”. A partire dai caucus dell‘Iowa, c’è stata un’enorme spinta all’interno della macchina propagandistica russa per dividere i democratici tra centristi e progressisti. Anche i funzionari dell’intelligence americana hanno avvertito il mese scorso che la Russia sta cercando di “denigrare” la campagna di Joe Biden, in modo simile a quello che è accaduto con Hillary Clinton. I tweet degli account russi si sono concentrati sulla violenza in Kenosha, nel Wisconsin, e sulla sparatoria di Jacob Blake. Un nuovo bollettino dell’intelligence del Department of Homeland Security avverte che la Russia “sta tentando di seminare dubbi sull’integrità delle elezioni del 2020 amplificando le false affermazioni relative al voto per corrispondenza”.
- Oggi Joe Biden è in Michigan per aprire un nuovo fronte nella battaglia elettorale in uno stato blu che i Democratici però hanno perso nel 2016. In questo contesto Biden presenterà la sua politica per affrontare l’offshoring, la pratica delle società statunitensi che basano alcune operazioni in paesi a bassa tassazione.

- Con una mossa insolita, il Dipartimento di Giustizia ha deciso d’intervenire in soccorso di Trump nella causa per diffamazione del presidente contro E. Jean Carroll che l’ha accusato di averla violentata negli anni Novanta.

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