
- La senatrice dell’Alaska Lisa Murkowski è diventata ieri la seconda senatrice repubblicana ad opporsi alla nomina di un nuovo giudice della Corte Suprema dopo la morte del giudice Ruth Bader Ginsburg. La presa di posizione della senatrice complica ulteriormente lo sforzo del leader della maggioranza al Senato Mitch McConnell che vorrebbe nominare il giudice prima delle elezioni. Murkowski si unisce alla senatrice Susan Collins, repubblicana del Maine in difficoltà per la rielezione, come gli unici senatori del GOP ad opporsi finora alla richiesta di McConnell che può permettersi di perdere solo tre repubblicani e tutti i democratici dovrebbero sostenere il leader della minoranza Chuck Schumer.
- Secondo The Hill, i candidati attualmente visti come i migliori contendenti per il posto alla Corte Suprema sarebbero due donne: Amy Coney Barrett e Barbara Lagoa. Barrett, 48 anni, è vista come la favorita. Ha lavorato col defunto giudice della Corte Suprema Antonin Scalia ed è considerata la preferita dei conservatori ma accentuerebbe il conflitto all’interno della Corte e nel paese. Barrett aveva espresso in passato molti dubbi sull’aborto. Lagoa, 52 anni, è invece una giudice cubano-americana originaria della Florida. Nominata da Trump per far parte della Corte d’Appello degli Stati Uniti, è stata confermata dal Senato in un raro voto bipartisan di 80-15, ottenendo il sostegno di 26 democratici. La sua nomina potrebbe anche avere un vantaggio politico per Trump, dato che è una cubano-americana di uno stato chiave – la Florida – dove i sondaggi mostrano una corsa serrata tra Trump e Biden.
- Elezioni senatoriali in Arizona. Se il democratico dell’Arizona Mark Kelly vincesse il seggio al Senato, potrebbe entrare in carica già il 30 novembre, riducendo la maggioranza repubblicana del Senato in un momento cruciale e complicando il percorso verso la conferma per il candidato alla Corte Suprema del presidente Trump. Kelly ha mantenuto un costante vantaggio nei sondaggi sul senatore repubblicano Martha McSally, nominata per sostituire John McCain, morto nel 2018. Poiché è un’elezione speciale per terminare il mandato di McCain, il vincitore potrebbe giurare non appena i risultati saranno ufficialmente certificati. Gli altri vincitori delle elezioni di novembre invece entreranno in carica fino a gennaio.

- Record di donazioni per i democrartici dopo la morte della giudice della Corte Suprema Ruth Bader Ginsburg: più di 90 milioni di dollari in poco più di 24 ore.
- I democratici stanno prendendo in considerazione misure di “guerra totale” se i repubblicani decidessero di procedere con la nomina del nuovo giudice della Corte Suprema. Tra le ipotesi: l’aggiunta di nuovi giudici alla Corte Suprema, l’eliminazione della soglia dei 60 voti al Senato per porre fine all’ostruzionismo e la statualità per Washington D.C. e Porto Rico. La Speaker della Camera Nancy Pelosi ha anche sollevato la possibilità di mettere sotto accusa il presidente Trump o il procuratore generale Barr come un modo per bloccare la conferma alla Corte Suprema durante la sessione post-elettorale. La più controversa delle modifiche proposte sarebbe l’aggiunta di altri due giudici alla corte. L’ex procuratore generale di Obama, Eric Holder, ieri ha appoggiato l’idea. Un’ipotesi respinta da Ginsburg quando il tema è sorto durante durante le primarie democratiche dell’anno scorso. Sulle modifiche alle regole del Senato, a luglio, il presidente Obama aveva definito la regola dell’ostruzionismo – che richiede una maggioranza di 60 voti, invece di una maggioranza semplice, per far avanzare la legislazione – una “reliquia del periodo Jim Crow”.
- Biden è in testa nei sondaggi, nonostante abbia perso terreno rispetto al 2016 tra gli elettori tradizionalmente democratici neri e ispanici. Uno dei motivi principali per cui Biden ha mantenuto il suo vantaggio sul presidente Donald Trump è la sua performance insolitamente forte tra gli elettori con più di 65 anni. L’ultimo democratico a fare altrettanto bene con gli anziani è stato probabilmente Bill Clinton nel 1996. Il sostegno degli anziani è una delle ragioni per cui Biden ha mantenuto un vantaggio nei sondaggi in Florida, nonostante abbia fatto peggio di Hillary Clinton tra gli ispanici. Gli elettori di età pari o superiore a 65 anni costituiscono infatti una quota sproporzionata di elettori della Florida (circa il 30 per cento).

- In Colorado il servizio postale degli Stati Uniti venerdì ha accettato di porre fine all’invio di materiale informativo elettorale controverso. Lo stato aveva citato in giudizio il responsabile federale della poste Louis DeJoy e altri funzionari dell’USPS perché il materiale conteneva informazioni che potrebbero fuorviare gli elettori nello stato.

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