Con Marilisa Palumbo e Martino Mazzonis parliamo del voto americano a pochi giorni dall’Election Day. Regna ottimismo, e i nostri interlocutori lo condividono, eppure resta sullo sfondo l’incubo che Donald Trump possa ottenere un secondo mandato. L’ultimo scorcio di campagna elettorale dopo il dibattito di Nashville vede una considerevole partecipazione al voto anticipato (early voting), un’affluenza di tanti giovani, che sembra confermare le aspettative di un successo di Biden e perfino di una vittoria del democratici al Congresso. Ma al giorno della liberazione, dopo l’incubo Trump, seguirà una fase di transizione complessa, non solo tra la vecchia e la nuova amministrazione, una fase di passaggio verso un periodo di ricostruzione difficile, reso ancor più difficile da un’ultradestra che, seppure sconfitta, non disarmerà, in senso anche letterale.
Marilisa Palumbo è giornalista del Corriere della Sera. Attualmente è tra le curatrici e i curatori di una delle newsletter del Corriere, Il punto, dedicata alle vicende più rilevanti in Italia e nel mondo, con un costante focus sugli Usa. Palumbo è coautrice di Barack Obama, la rockstar della politica americana ed è autrice di Yes she can. Michelle Obama e la prima famiglia africano americana alla Casa Bianca.
Martino Mazzonis, giornalista, s’occupa di politica e società italiana ma soprattutto di Stati Uniti, dove ha vissuto e su cui ha scritto due libri (con M. Diletti e M. Toaldo, Come cambia L’America. Politica e società al tempo di Obama, e, con G. Borgognone, Tea Party. La rivolta populista e la destra americana). Attualmente cura con Mattia Diletti, su Atlante, uno speciale dedicato alle elezioni statunitensi.

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