
- Mentre nelle ultime 72 prima delle elezioni del 2016, il presidente Donald Trump aveva visitato moltissimi stati con un ritmo frenetico, oggi si concentra sugli stati della Rust Belt che gli hanno fatto vincere la Casa Bianca quattro anni fa. Qui infatti i sondaggi sono negativi e i repubblicani cercano di aumentare l’affluenza alle urne. Da oggi a martedì, il presidente terrà 14 raduni – forse di più – con una selezione curata degli argomenti su misura per i suoi sostenitori.
- Il presidente Trump ha pubblicato via Twitter un video dei suoi sostenitori che circondavano un autobus della campagna Biden-Harris con il commento “I LOVE TEXAS!”. I funzionari democratici e testimoni hanno detto che i veicoli pro-Trump hanno tentato di “forzare” l’autobus della campagna Biden-Harris per farlo andare “fuori strada”, secondo il New York Times. L’incidente arriva tra le crescenti preoccupazioni per il giorno delle elezioni e la violenza post-elettorale, che ha spinto i funzionari di alcune città e stati a prendere misure senza precedenti per far fronte a possibili violenze.
- I raduni della campagna elettorale di Donald Trump sono collegati a decine di migliaia di casi di Covid-19 e centinaia di morti. Lo ha rilevato un rapporto della Stanford University, mentre il presidente degli Stati Uniti continua a tenere grandi eventi a pochi giorni dal voto. Pubblicato venerdì, il rapporto dei ricercatori del dipartimento di economia di Stanford ha esaminato i tassi di infezione da Covid-19 in 18 luoghi in tutto il paese in cui Trump ha tenuto manifestazioni elettorali tra il 20 giugno e il 30 settembre. Hanno quindi confrontato i tassi di infezione post-rally in quelle contee con i tassi di casi Covid-19 in 18 contee comparabili in cui non si sono svolte manifestazioni. I raduni “alla fine hanno portato a più di 30.000 casi confermati incrementali di Covid-19” e “probabilmente hanno portato a più di 700 morti”, secondo i ricercatori.

- Joe Biden trascorrerà gran parte della domenica a Philadelphia per incoraggiare gli elettori a votare. Parteciperà anche a un evento che ha lo scopo di incoraggiare le congregazioni della chiesa nera a organizzarsi e votare. Hillary Clinton ha perso la Pennsylvania per quasi 45.000 voti quattro anni fa, anche se ha perso solo 4800 voti nella contea di Philadelphia rispetto a Obama nel 2012. Secondo un’analisi dell’Università della Florida, quasi 2,3 milioni elettori della Pennsylvania hanno inviato le schede per corrispondenza venerdì su quasi 3,1 milioni di schede richieste. Si tratta di un tasso di restituzione in tutto lo stato del 74,2%. In tutto lo stato, i democratici registrati hanno mantenuto un solido vantaggio sui repubblicani nelle schede restituite. La Pennsylvania è considerata uno “stato soglia”: se Biden vince è molto probabile che sia il prossimo presidente degli Stati Uniti.
- Ieri Biden ha tenuto i suoi primi eventi di campagna di persona con l’ex presidente Barack Obama nelle città prevalentemente nere di Detroit e Flint, nel Michigan. Obama farà anche campagna per Biden lunedì in Georgia e nel sud della Florida, un’altra area di potenziale preoccupazione se gli elettori latini dovessero rinunciare a presentarsi alle elezioni. In questi ultimi giorni i democratici cercano di mobilitare in tutti i modi gli elettori neri e latini.

- Gli elettori voteranno anche per eleggere più di 5.000 legislatori statali in 35 stati che giocheranno un ruolo significativo nella creazione o nell’approvazione di nuove mappe per il Congresso o per i distretti legislativi statali. Gli elettori sceglieranno anche i governatori in otto stati che potrebbero approvare o porre il veto su quelle mappe. E decideranno anche di misure legislative in tre stati – Missouri, New Jersey e Virginia – che potrebbero cambiare il processo o la tempistica per il ridisegno dei distretti. Nella maggior parte degli stati, questa è l’ultima elezione prima che i distretti legislativi della Camera degli Stati Uniti e statali siano ridisegnati sulla base del censimento del 2020. Sebbene un numero crescente di stati abbia affidato la riorganizzazione distrettuale a commissioni indipendenti, la responsabilità nella maggior parte degli stati spetta ancora ai legislatori statali il cui lavoro è soggetto all’approvazione del governatore. Le parti che controllano il processo possono disegnare le mappe a proprio vantaggio, una tattica nota come gerrymandering. I democratici sono particolarmente motivati quest’anno perché i repubblicani generalmente li hanno sconfitti durante l’ultima tornata di riorganizzazione distrettuale. Dopo aver ottenuto grandi vittorie alle elezioni statali del 2010, i repubblicani hanno utilizzato le maggioranze allargate in alcuni stati per disegnare mappe favorevoli. Grazie ai ricorsi giudiziari i democratici hanno costretto alcune di queste mappe a essere ridisegnate ma altre sono rimaste in vigore per l’intero decennio.

Grazie al tuo sostegno
ytali sarà in grado di proseguire le pubblicazioni nel 2020.
Clicca qui per partecipare alla raccolta fondi.
Your support will give ytali the chance to carry on in 2020.
Click here to contribute to the fundraising.
Votre soutien donnera à ytali la chance de continuer en 2020.
Cliquez ici pour contribuer à la collecte de fonds.


Aggiungi la tua firma e il codice fiscale 94097630274 nel riquadro SOSTEGNO DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE della tua dichiarazione dei redditi.
Grazie!