Ezio Gribaudo rimane, nel panorama artistico del Novecento italiano, una figura anomala, un personaggio chiave che con le sue azioni provoca l’intreccio di un sistema che oggi possiamo ancora definire con una parola ormai abusata: sinergico. I suoi molteplici interessi nell’universo dell’arte come editore, collezionista, promotore culturale, artista e amico degli artisti lo mettono in relazione con i differenti linguaggi del mestiere, per l’approfondita analisi di una ricerca varia ed elaborata del suo lavoro.
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Nelle sue peregrinazioni professionali che percorrono l’arco internazionale da Torino a Venezia, da Parigi a New York, da Mosca a Londra, dalla Spagna a Cuba, Gribaudo esplora le geografie laterali di questi intrecci attraverso relazioni dinamiche, fatte di spostamenti mutevoli e confini apparentemente labili – tra inclusioni ed esclusioni – che servono a delineare il suo profilo di artista autentico.

Il libro di Victoria Surliuga: Omaggio a Ezio Gribaudo / Homage to Ezio Gribaudo mette in luce proprio quegli aspetti itineranti del nomadismo culturale di Gribaudo con un percorso critico-narrativo che coinvolge il lettore e lo trasporta dentro all’immaginario dell’artista.
La sequenza in capitoli, divisa per argomenti, permette all’autrice una ricognizione dettagliata dentro ai differenti temi esplorati da Gribaudo nel corso della sua lunga vicenda artistica, con riflessioni e approfondimenti utili a svelare le differenti suggestioni del suo lavoro.
Questa serie di inquadrature consente inoltre alla Surliuga l’esplorazione di un percorso cronologico e tematico che mette in parallelo le molteplici esperienze narrative dell’opera di Gribaudo, viste anche in relazione al tracciato contemporaneo del suo vissuto. Una sorta di biografia per immagini che svolge il suo procedere nel ritmo di una cadenza lineare e apre nuovi territori di indagine sulla pittura dell’artista.
Ad esempio il focus individuato dall’autrice nel capitolo “Ezio Gribaudo. La nuova rivoluzione digitale inizia qui” dentro al quale vengono messi in evidenza due cicli assolutamente innovativi dell’artista, i Flani e i Logogrifi, emblemi di una ricerca basata sull’utilizzo dei materiali a stampa per una riconversione in opera d’arte, come afferma lo stesso Gribaudo:
Ho realizzato i flani perché, lavorando in una poligrafica, ebbi l’opportunità di avere sotto mano come si costruiscono i libri e i giornali, pur avendo tutti i soliti problemi quotidiani relativi alla carta, la stampa, le macchine e le rotative tipografiche.
Uno sguardo contemporaneo che va oltre il suo tempo, come giustamente scrive Victoria Surliuga:
A Gribaudo sono sempre interessati i grandi eventi della contemporaneità, soprattutto attraverso i flani (un tipo di cartoncino resistente al calore che si modella su una pagina per rilevarne l’impronta), prime pagine di giornali che catturano la notizia del giorno. Per quanto riguarda i testi giornalistici dei flani, questi una volta incorniciati in un flano entrano a far parte dell’opera stessa, con il risultato di elevare la notizia del giorno a storia e a mappatura dell’esperienza.
I logogrifi saranno poi l’idea vincente con la quale Gribaudo si aggiudica il Gran Premio della Biennale nel 1966.
Questo libro racconta dunque gli itinerari di un percorso di vita, dentro al quale si avvicendano gli enigmi, le suggestioni e i ricordi di un’esistenza multipla. Ezio Gribaudo rimane un artista e un intellettuale autentico che ha saputo raccogliere e ridistribuire i segni e i segnali che hanno attraversato la storia dell’arte del Novecento.
Copertina: Ezio Gribaudo, Ponte Morandi, 2019, tecnica mista su tela, 100 x 70 cm [crediti fotografici: Giuseppe Inga — Per gentile concessione dell’Archivio Gribaudo]

Omaggio a Ezio Gribaudo/Homage to Ezio Gribaudo raccoglie gli scritti di Victoria Surliuga in italiano e inglese sull’artista Ezio Gribaudo, pubblicati nel corso degli ultimi sei anni (2014-2020) in diverse riviste (ytali.com, L’Osservatore Romano, Edizioni Gli Ori, Carte Allineate, Ekecheira, etc.).
L’ebook è disponibile attraverso il DSpace Open Repository delle Texas Tech University Libraries in Open Access, e si può scaricare gratuitamente qui.

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