Aprite! La città deve cambiare aria

Una mascherina per bloccarli tutti? Inquinanti e SarsCoV2.
F. MOSCUCCI S. SCIOMER C. RELLINI
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Ambrogio apre gli occhi, dalla finestra della sua casa a Milano vede i contorni dei palazzi sfumati da una foschia umida e fredda. Il primo mese dell’anno nuovo è appena finito. Mentre cammina verso il suo posto di lavoro, si accorge che gli occhi gli bruciano un pò. 

La mascherina è messa correttamente, copre naso e bocca completamente, certo è un po’ fastidiosa, si inumidisce un pochino con la condensa ma è necessaria. 

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Ambrogio ha messo anche una sciarpa per proteggersi dal freddo milanese e un cappello. Gli occhi però prudono e, pensandoci bene, avverte questo fastidio da diverso tempo.

La giornata di lavoro giunge al termine.

Tornato a casa Ambrogio cerca notizie sul meteo cittadino, sperando di scoprire che lo attende un fine settimana senza pioggia. Ha deciso di andare nella sua casa sulla riviera ligure, dopo tanto tempo sembra sia permesso, e vuole sapere che tempo farà.

PM10 – MEDIA GIORNALIERA IN µg/m3, 3 febbraio 2021 (Arpa Lombardia)

S’imbatte però in qualcosa che non aveva mai notato: gli indici di qualità dell’aria. Scopre che Milano, in quei giorni, è una macchia rossa e le zone intorno alla città sono dello stesso colore. “Zona Rossa” davvero nonostante tutto, in tutta la Pianura Padana. 

Ambrogio è incredulo! Perché non ha mai sentito parlare di un problema così importante? Deve esserci un errore. Cercando in rete le sue paure trovano però conferma. Il sito dell’agenzia ARPA, agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, riporta gli stessi preoccupanti dati. L’indice di qualità dell’aria (IQA) descrive una situazione pessima, con una qualità dell’aria molto scarsa. La bassa Lombardia è rossa e la zona di Milano e dintorni ha una agghiacciante sfumatura color vinaccia. La concentrazione di particolato fine, PM10 e PM 2.5, sono di gran lunga al di sopra dei limiti indicati come valori massimi. 

Ambrogio ha camminato in una camera a gas e ci si trova dentro anche ora, si preoccupa, pensa però sollevato alla sua casetta vicino al mare, lì l’aria è migliore e potrebbe andare a respirare un po’. Aveva pensato di passare lì qualche giorno, incontrare sobriamente i parenti con cui non ha potuto passare il Natale, mantenendo le distanze ovviamente. Ora finalmente potrà trascorrere qualche giorno fuori città. Si tratta però di poco tempo rispetto a quello che ha trascorso e trascorrerà a Milano. 

Questa sua liberazione è momentanea, la sua vita è tutta in città. 

Come farà a proteggersi da questo attacco silenzioso, da questo ulteriore intruso invisibile che, lontano dagli onori della cronaca, uccide nel mondo milioni di persone ogni anno? Il Nord della penisola purtroppo registra un triste primato: Brescia, Bergamo, Torino e Milano sono tra le città al mondo in cui lo smog causa più decessi. In Italia si stima che siano morte oltre 50000 persone a causa dell’inquinamento nel 2019, morti causate da malattie cardiovascolari, neoplasie e malattie respiratorie causate proprio dalla scarsa qualità dell’aria. 

Ambrogio è atterrito, ma si chiede: potrebbe la sua fidata mascherina aiutarlo anche contro questo nemico altrettanto subdolo che potrebbe danneggiare il suo organismo? 

Le mascherine chirurgiche, dispositivo di uso comune per evitare la diffusione di virus e batteri, relativamente comode e leggere, non forniscono protezione in questo senso. L’aria che entra nelle vie respiratorie non viene in alcun modo filtrata da questo tipo di dispositivo. Permettono ad Ambrogio di non contagiare i suoi colleghi nell’eventualità che lui fosse infetto, ma non lo proteggono né dal virus né tantomeno dalle minutissime polveri sottili, capaci di entrare nei polmoni insieme all’aria inspirata.

Le mascherine denominate FFP2 e FFP3 invece possiedono un potere filtrante in fase sia espiratoria sia inspiratoria e proteggono Ambrogio non soltanto dal contagio ma anche, almeno in parte, dagli inquinanti che tentano di introdursi nel suo organismo. 

Quale miglior soluzione per salvarsi da sostanze nocive di una maschera antigas? 

Aprite! La città deve cambiare aria ultima modifica: 2021-02-03T17:34:27+01:00 da F. MOSCUCCI S. SCIOMER C. RELLINI
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