Condividiamo volentieri e rilanciamo un testo scritto da Simon Levis Sullam, professore di Storia contemporanea a Ca’ Foscari, e pubblicato dalla rivista Il Mulino. Per leggerlo clicca QUI.
Si tratta di un contributo a proposito della recente Jerusalem Declaration on Antisemitism (JDA), che critica la IHRA Definition of Antisemitism e i suoi usi politici, chiede si lotti contro l’antisemitismo impegnandosi allo stesso tempo contro i razzismi, l’intolleranza religiosa inclusa l’islamofobia, la xenofobia e ogni forma di pregiudizio. Invoca, infine, un dibattito pluralista e rispettoso di tutti i soggetti coinvolti sul Medio Oriente e il conflitto israelo-palestinese.
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La JDA – che sta suscitando un ampio dibattito nella stampa e nel mondo culturale e accademico in Germania, Stati Uniti, Israele e altrove – è stata sottoscritta da oltre duecento intellettuali, accademici/e, attivisti/e nel mondo, ebrei e non ebrei, con posizioni anche molto diverse su Israele e il conflitto israelo-palestinese.
Tra questi: Michael Walzer (IAS, Princeton), Aleida Asmann (Università di Costanza), Carlo Ginzburg (UCLA/Scuola Normale Superiore), Ute Frevert (Università di Zurigo), Dirk Moses (University of North Carolina, Chapel Hill), Alon Confino (UMass, Amherst), Omer Bartov (Brown University), Natalie Zemon Davis (Toronto), Derek Penslar (Harvard University), Tahra Zahra (University of Chicago), A. B. Yehoshua (Gerusalemme).

Copertina: The Van Leer Jerusalem Institute

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1 commento
Beati i perseguitati perché a loro sarà permesso perseguitare