#Giro104. Video-conversazione con Andrea Vidotti

La tappa più dura sarà la numero 16, il 24 maggio, con partenza da Sacile e arrivo nel centro ampezzano. Ne parliamo con l’organizzatore.
BARBARA MARENGO
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Il GIro d’Italia numero 104 parte sabato 8 maggio da Torino e dopo 21 tappe e 3480 chilometri di salite e discese arriva il 30 maggio a Milano. I 184 corridori divisi in 23 squadre compiranno un percorso che dalla Pianura Padana scende e attraversa l’Appennino fino alla Puglia, per poi tornare a Nord e affrontare le classiche di montagna sulle Alpi, con due sconfinamenti in Slovenia e in Svizzera. Il significato – oltre naturalmente a quello sportivo – di questa corsa che apre la grande stagione internazionale del ciclismo ingloba le emergenze legate alla pandemia mondiale e si inserisce in un programma di risveglio e riscossa economica e sociale in un’Italia in piena emergenza.

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Il Giro 2021 e tutto quello che gli sta intorno: oltre a festeggiare i 90 della maglia rosa celebra anche i 160 anni dell’Unita d’Italia e i 700 dalla morte di Dante Alighieri, con tappa dedicata a Ravenna dove il poeta è sepolto; la tappa Bartali ricorderà a Ponte a Ema il campione toscano mentre i percorsi appenninici richiameranno, oltre allo sport, anche le grandi tradizioni vinicole e gastronomiche del nostro bellissimo paese.

La tappa più dura sarà la numero 16, il 24 maggio, con partenza da Sacile e arrivo a Cortina d’Ampezzo, 212 chilometri di pura salita: Cansiglio, lago di Santa Croce, Nevegal, Belluno, Cordevole, Agordo, Alleghe, Passo Fedaia, Marmolada, Malga Ciapela, Canazei, passo Pordoi, Cima Coppi con i suoi 2239 metri di altitudine, Arabba, Passo Giau, e poi tredici chilometri di discesa tra le Dolomiti, fino al traguardo in Corso Italia, a Cortina.

Andrea VIdotti, veneziano, manager sportivo, è il coordinatore di questa impegnativa sedicesima tappa di montagna e ci racconta il lavoro di organizzazione che prelude a questa lunga e faticosa pedalata, che richiama alla mente la grande tradizione degli scalatori italiani e stranieri che in questi 104 anni hanno reso il Giro un ormai mitico e imperdibile appuntamento.

#Giro104. Video-conversazione con Andrea Vidotti ultima modifica: 2021-05-07T19:42:50+02:00 da BARBARA MARENGO
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