Amministrative in Veneto. Come sono lontane Milano e Roma

I principali comuni veneti al voto forniscono un’idea un po‘ diversa rispetto a quello che è accaduto nelle grandi città. Le civiche, soprattutto di centrodestra, funzionano bene. Fratelli d’Italia è la seconda gamba della destra. Malissimo il Movimento Cinque Stelle.
MARCO MICHIELI
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In Veneto, tra i numerosi comuni chiamati al voto, sei erano al di sopra dei ventimila abitanti. Abbiamo così considerato questo comuni per verificare, se possibile, alcune tendenze regionali. Tra i comuni che hanno partecipato alla tornata elettorale, abbiamo quindi esaminato: Chioggia (Venezia), Conegliano (Treviso), Montebelluna (Treviso), Albignasego (Padova), Oderzo (Treviso), San Giovanni Lupatoto (Verona).

Chioggia è il comune più popoloso con 49.735 e il sindaco uscente, Alessandro Ferro, era un esponente del Movimento Cinque Stelle. Nel 2016 Ferro vinse al ballottaggio contro il sindaco Giuseppe Casson, eletto col Pd ma nel 2016 sostenuto dalla Lega di Salvini. Ferro vinse anche grazie alle divisioni del centrodestra: la candidata ufficiale del centrodestra Marcellina Segantin, sostenuta dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, fu infatti eliminata al primo turno. Oggi l’unità dei vari partiti di centrodestra e destra ha portato alla vittoria al primo turno Mauro Armelao.

A Montebelluna (30.765 abitanti), Adalberto Bordin vince con il 65,06 per cento dei voti al primo turno. A Conegliano (34.428 abitanti) ci sarà un ballottaggio tutto a destra tra Piero Garbellotto (39,25%), sostenuto da Lega e Fratelli d’Italia, e Fabio Chies (31,90 per cento), sostenuto da Forza Italia e da liste civiche.

Negli altri tre comuni considerati ci sono tate riconferme dei sindaci uscenti di centrodestra. A Oderzo (20.068 abitanti), Maria Scardellato del centrodestra è riconfermata sindaco col 69,83 per cento dei voti Ad Albignasego (23.464), riconfermato un altro sindaco uscente, Filippo Giacinti, sempre del centrodestra, con oltre il 75 per centoRiconfermato pure Attilio Gastaldello, il sindaco di San Giovanni Lupatoto (24.148 abitanti) con il 56 per cento dei consensi.

Abbiamo quindi considerato i risultati delle scorse elezioni comunali (2016; 2017 per Conegliano) e determinato il differenziale in termini di voti percentuali dei vari partiti.

Come si nota i guadagni elettorali della Lega di Matteo Salvini ci sono ma sono contenuti e nel caso di Montebelluna, con la divisione del centrodestra, c’è un calo importante. Il partito della coalizione che ottiene grandi risultati in termini elettorali è Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, praticamente inesistente nel 2016, ma oggi una delle due gambe su cui si regge il “centrodestra”. Per esempio. A Montebelluna nel 2016, la Lega di Salvini costituiva circa il 74 per cento del voto di centrodestra, il resto era diviso tra Forza Italia e civiche. Oggi, invece la Lega di Salvini rappresenta il 43 per cento del voto di centrodestra: il 28 per cento è rappresentato da Fratelli d’Italia. Anche a Chioggia: nel 2016 la Lega rappresentava quasi il 19 per cento di tutti i voti del centrodestra, Fratelli d’Italia il 3,6 per cento. Oggi la Lega rappresenta il 31 per cento del voto del centrodestra, mentre Fratelli d’Italia il 27 per cento. Forza Italia va invece molto male in tutti i comuni mentre le liste civiche di centrodestra funzionano molto bene in tutti i comuni considerati, tranne a Chioggia, dove rispetto al 2016 il voto si è ridiretto verso i partiti tradizionali.

Nel centrosinistra le cose non vanno molto bene. Il Partito democratico presenta risultati con luci e ombre. Mantiene il proprio consenso elettorale, sempre in termini percentuali, a Conegliano e Albignasego, guadagna qualcosa a Chioggia e a Montebelluna. Perde però molto a Oderzo e san Giovanni Lupatoto, dove però in compenso le liste civiche di centrosinistra ottengono buoni risultati.

I grandi sconfitti sono i sindaci e candidati sindaci del Movimento Cinque Stelle, che perdono consenso ovunque e in due casi non hanno candidato (Montebelluna e Conegliano).

Se prendiamo in considerazione le elezioni politiche del 2018 – ovviamente con tutte le dovute cautele necessarie per elezioni politiche nazionali – e quelle comunali del 2021, si nota chiaramente la scomparsa del M5S in aree dove le percentuali del 2018 erano molto elevate.

Amministrative in Veneto. Come sono lontane Milano e Roma ultima modifica: 2021-10-05T20:05:04+02:00 da MARCO MICHIELI
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