“La nostra battaglia è al fianco degli ucraini”

“Tutti coloro che chiedono la libertà per sé stessi, che credono nel diritto dei cittadini di scegliere i propri leader e di rifiutare la tirannia, oggi devono schierarsi con gli ucraini. La libertà va difesa ovunque”. L’appello dalla tribuna de “Le Monde”, e rilanciato dalla sinistra ucraina, di oltre ottanta intellettuali di diversi paesi, tra cui l’indiana Arundhati Roy, la libanese Hanan El-Cheikh, la tunisina Sophie Bessis e il nigeriano Wole Soyinka, premio Nobel della letteratura.
YTALI
Condividi
PDF

Pubblichiamo l’appello di oltre ottanta intellettuali e accademici, apparso su Le Monde il 18 aprile scorso, e successivamente aggiornato, e rilanciato di recente dalla rivista della sinistra ucraina Commons/Спільне.

Dal 24 febbraio Vladimir Putin sta conducendo una guerra di conquista contro l’Ucraina. Le sue forze armate bombardano e distruggono città, uccidendo migliaia di civili, come già fecero in Cecenia e in Siria. Gli ucraini stanno resistendo. Dobbiamo sostenerli senza pensarci due volte o tirarci indietro.

Nella maggior parte dei nostri paesi, tuttavia, in troppi si sono schierati con il dittatore russo. In nome dell’antimperialismo che negli anni si è trasformato in odio appassionato, applaudono chiunque si opponga all’Occidente.

Abbiamo la misura della schiacciante responsabilità delle grandi e piccole potenze occidentali per la devastazione del nostro mondo. Abbiamo denunciato le guerre che hanno condotto per garantire il loro dominio continuo su vaste regioni, inclusa le nostre, e abbiamo condannato la loro difesa di dittature indifendibili per proteggere i loro interessi. Conosciamo il loro uso selettivo dei valori che rivendicano, lasciando che i profughi del sud muoiano alle loro porte e accogliendo a braccia aperte i “propri”. Ma non sbagliamo la battaglia da combattere. Tutti coloro che chiedono la libertà per sé stessi, che credono nel diritto dei cittadini di scegliere i propri leader e di rifiutare la tirannia, oggi devono schierarsi con gli ucraini. La libertà va difesa ovunque.

Da parte nostra, ci rifiutiamo di sostenere qualsiasi dittatura con il pretesto che i suoi oppositori sono nostri nemici. Difendendo la guerra di Putin, ci priviamo del nostro diritto di essere liberi.

firmatari

Dima Abdallah, scrittrice (Libano-Francia);
Gilbert Achcar, politologo (Libano-Regno Unito);
Mario Aguilar, islamologo (Regno Unito);
Nadia Aïssaoui, sociologa (Algeria-Francia):
Younès Ajarraï, consulente culturale (Marocco);
Sanhadja Akrouf, attivista femminista (Algeria-Francia);
Cengiz Aktar, politologo (Turchia);
Hala Alabdalla, regista (Siria);
Tewfik Allal, attivista comunitario (Algeria-Francia);
Chawki Azouri, psichiatra (Libano);
Malika Bakhti, ingegnere (Algeria-Francia);
Brigitte Bardet-Allal, professoressa (Francia) ;
Ali Bayramoglu, giornalista (Turchia);
Yagoutha Belgacem, direttore artistico (Tunisia-Francia);
Souhayr Belhassen, presidente onorario della FIDH (Tunisia);
Akram Belkaïd, giornalista (Algeria-Francia) ;
Rabaa Ben Achour, accademico (Tunisia);
Sana Ben Achour, professoressa di diritto (Tunisia);
Tahar Ben Jelloun, scrittore (Marocco-Francia);
Ali Bensaad, geografo (Algeria) ;
Raja Ben Slama, direttore della Biblioteca Nazionale (Tunisia);
Karima Berger, scrittrice (Algeria-Francia);
Mohamed Berrada, scrittore (Marocco);
Sophie Bessis, storica (Tunisia-Francia);
Karim Emile Bitar, professore di relazioni internazionali (Libano);
Antoine Boulad, scrittore (Libano);
Rafic Boustani, demografo (Libano);
Nora Boustany, giornalista (Libano-Stati Uniti) ;
Soha Bsat Boustani, consulente (Libano);
Abdallah Cheikh Moussa, accademico (Tunisia-Francia);
Khedija Cherif, sociologa (Tunisia);
Alice Cherki, psicoanalista (Algeria-Francia);
Noam Chomsky, linguista (Stati Uniti);
Ahmed Dahmani, accademico (Algeria-Francia);
Kamel Daoud, scrittore (Algeria);
Godofredo de Oliveira Neto, scrittore (Brasile);
Albert Dichy, direttore letterario (Libano-Francia);
Karima Dirèche, antropologa (Algeria-Francia);
Nacer Djabi, sociologo (Algeria);
Alicia Dujovne Ortiz, scrittrice (Argentina);
Anne-Marie Eddé, accademica (Libano-Francia);
Dominique Eddé, scrittrice (Libano);
Hanan El-Cheikh, scrittore (Libano-Regno Unito);
Abbas Fadhel, regista (Iraq);
El Hadj Souleymane Gassama (alias Elgas), scrittore (Senegal);
Amira Hass, giornalista (Israele-Palestina);
Milton Hatoum, scrittore (Brasile);
Ahmet Insel, politologo (Turchia) ;
Ramin Jahanbegloo,filosofo (Iran);
Kamel Jendoubi, attivista per i diritti umani (Tunisia-Francia);
Salam Kawakibi politologo (Siria-Francia);
Tahar Khalfoun, accademico (Algeria-Francia);
Driss Ksikès, scrittore (Marocco);
Abdellatif Laabi, poeta (Marocco);
Smaïn Laacher, sociologo (Francia);
Kamal Lahbib, attivista per i diritti umani (Marocco);
Ahmed Mahiou, giurista (Algeria);
Charif Majdalani, scrittore (Libano);
Ziad Majed, politologo (Libano-Francia);
Georgia Makhlouf, scrittrice (Libano-Francia);
Farouk Mardam Bey, editore (Siria-Francia);
Mohamed Mbougar Sarr, scrittore (Senegal);
Khadija Mohsen-Finan, accademico (Tunisia-Francia);
Célestin Monga, economista (Camerun);
Mohammad Ali Amir-Moezzi, accademico, islamologo (Iran-Francia);
Boniface Mongo-Mboussa, scrittore (Congo-Brazzaville-Francia);
Wajdi Mouawad, drammaturgo (Libano-Francia);
Madeleine Mukamabano, giornalista (Ruanda-Francia);
Nabil Mouline, storico (Marocco);
Lamia Oualalou, giornalista (Marocco-Francia);
Cécile Oumhani, scrittrice (Francia);
Atiq Rahimi, scrittore (Afghanistan-Francia);
Michèle Rakotoson, scrittrice (Madagascar);
Arundhati Roy, scrittore (India);
Lamine Sagna, accademico (Senegal-Stati Uniti);
Antonio Carlos Secchin, scrittore (Brasile);
Nada Sehnaoui, artista visiva (Libano);
Leïla Shahid,ex ambasciatrice (Palestina);
Muzna Shihabi Barthe, attivista per i diritti umani (Palestina);
Wole Soyinka, scrittore, Premio Nobel per la Letteratura (Nigeria);
Wassyla Tamzali, saggista (Algeria-Francia);
Nadia Tazi, filosofa (Marocco-Francia);
Hyam Yared, scrittore (Libano).

“La nostra battaglia è al fianco degli ucraini” ultima modifica: 2022-05-27T18:14:54+02:00 da YTALI
Iscriviti alla newsletter di ytali.
Sostienici
DONA IL TUO 5 PER MILLE A YTALI
Aggiungi la tua firma e il codice fiscale 94097630274 nel riquadro SOSTEGNO DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE della tua dichiarazione dei redditi.
Grazie!

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE:

Lascia un commento