Crisi climatica, pandemia, conflitti laceranti, disuguaglianze sembrano a tratti prefigurare un futuro meno a misura d’uomo. Per cambiare rotta oggi ogni Paese, ogni comunità, ogni impresa, ogni persona è chiamato a mettere in campo e in comune i propri talenti. Vale anche per l’Italia.
Il nostro Paese dà il meglio di sé quando incrocia i suoi cromosomi antichi, la sua identità con un modo tutto italiano di fare economia: che tiene insieme innovazione e tradizione, coesione sociale, nuove tecnologie e bellezza, capacità di parlare al mondo senza perdere legami con territori e comunità, flessibilità produttiva e competitività.
L’Italia in 10 selfie racconta ogni anno, col grandangolo, alcuni nostri punti di forza, spesso poco conosciuti o sottovalutati. E la spinta delle imprese verso la qualità e la sostenibilità che li alimenta. Un racconto che vuole essere un promemoria e un’agenda: da qui possiamo partire per affrontare non solo i nostri mali antichi ma il futuro e le sfide che ci pone. Possiamo farlo dentro la missione che si è data l’Europa con il Next Generation EU, per rispondere alla crisi climatica e alla pandemia tenendo insieme coesione, transizione verde, digitale. Dobbiamo farlo rafforzando nel mondo un percorso di cooperazione e di pace oggi indebolito. Per costruire insieme, senza lasciare indietro nessuno, senza lasciare solo nessuno, un mondo più sicuro, civile, gentile.
È un’Italia che fa l’Italia quella che Symbola censisce e racconta con le sue ricerche, realizzate insieme a compagni di viaggio che con noi condividono il punto di vista e la missione con cui guardiamo al nostro Paese, con curiosità ed empatia.[Ermete Realacci]



LEADER NELL’ECONOMIA CIRCOLARE
L’Italia è il Paese europeo con il più alto tasso di riciclo sul totale dei rifiuti speciali e urbani (79,4%), un valore superiore alla media europea (48,6%) e a quello di Germania (69,1%), Francia (66,2%) e Spagna (48,7%). Un risultato che determina una riduzione annuale delle emissioni pari a 23 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio e a 63 milioni di tonnellate equivalenti di CO2.
L’industria manifatturiera italiana, grazie all’apporto di materie seconde provenienti dal recupero nazionale a cui si aggiungono materie seconde di importazione e quelle provenienti dal recupero interno, raggiunge un tasso di circolarità (rapporto tra materie seconde da riciclo e totale delle materie -prime e seconde- impiegate) pari a circa il 50%.


CAMPIONI NELL’EFFICIENZA PER COMPETERE SU GREEN E QUALITA’
Con un punteggio di 268 punti su 300, l’Italia è prima in Europa per indice di efficienza nell’impiego delle risorse. Un indicatore che tiene conto della produttività nell’uso delle materie prime, dell’acqua, dell’energia e dell’intensità delle emissioni di GHG. Un dato superiore alla media UE (147 punti) e a quello di Germania (157), Francia (152) e Spagna (142).1 L’Italia nel periodo 2008 e 2019 ha ridotto l’uso di materie prime a parità di produzione del -44,1%, contro una media UE del -33%. Risultati legati anche agli investimenti green: un terzo delle imprese manifatturiere italiane ha effettuato ecoinvestimenti negli ultimi cinque anni. Queste imprese mediamente hanno fatturato di più, esportato di più e generato più occupazione.


È ITALIANO IL PIÙ GRANDE OPERATORE AL MONDO NELLE RINNOVABILI
Enel, con la controllata Green Power, è il più grande operatore privato al mondo nel settore delle rinnovabili con 53,4 GW di capacità gestita nel 2021 proveniente da impianti eolici, solari, geotermici e idroelettrici localizzati in Europa, Americhe, Africa, Asia e Oceania. L’azienda italiana è avanti ad altri leader del settore come EdF (44 GW- Gross capacity), Iberdrola (38 GW- Owned capacity) e Engie (34 GW- Gross capacity). Al 31 dicembre 2021, la capitalizzazione di mercato di Enel ha raggiunto 71,6 miliardi di valore. Il costante impegno di Enel in tema di sostenibilità è testimoniato dal riconoscimento tra i leader nei principali rating ESG, così come dalla conferma negli indici ESG più rilevanti e sfidanti tra cui il Dow Jones Sustainability World Index e il MSCI World ESG Leaders.


PRIMI AL MONDO PER SITI UNESCO E LEADER NEL DESIGN
Il nostro Paese è primo al mondo per numero di siti nella Lista dei patrimoni dell’umanità. Ad oggi, dei 1154 siti riconosciuti dall’UNESCO in 167 Paesi del mondo ben 58 sono in Italia, seguono Cina (56), Germania (51), Francia e Spagna (entrambe 49).1 Un primato che si accompagna alla riconosciuta capacità italiana di lavorare con la bellezza. L’Italia è il primo Paese europeo per numero di imprese di design, confermandosi tra i leader del settore.2 Nel 2021 la rivista inglese Timeout ha decretato la Galleria degli Uffizi di Firenze come miglior museo al mondo, davanti al Louvre di Parigi e al Moma di New York.


ITALIA TERZA AL MONDO PER SPECIALIZZAZIONE NELLE TECNOLOGIE PER LO SPAZIO E LEADER EUROPEO NELL’OSSERVAZIONE DELLA TERRA
L’Italia è terza al mondo per livello di specializzazione nelle tecnologie dello Spazio (quota di brevetti legati ai settori spaziali rispetto alla quota di brevetti totali), dopo Russia e Francia, davanti Spagna e Israele, mentre è quinta per valori assoluti, con una quota del 4,1%, dopo USA, Francia, Giappone e Cina.1 Il nostro Paese è anche quarto al mondo per valore dell’export di veicoli spaziali (inclusi satelliti) e veicoli di lancio, con $130 milioni nel 2019 ($177 mln nel 2021). La precedono Francia ($985 mln), USA ($641 mln) e Germania ($565 mln).2 Grazie al programma COSMO-SkyMed dell’ASI, l’Italia sta costruendo un sistema di osservazione satellitare della Terra unico al mondo, con cui misurare l’impatto dei cambiamenti climatici, monitorare la gestione delle risorse naturali e gestire i rischi naturali ed antropici, tra cui l’erosione delle coste e loro inquinamento.


PRIMATO ITALIANO NELL’AGROALIMENTARE LEGATO AL TERRITORIO
L’Italia con 842 denominazioni è prima in Europa per prodotti agroalimentari e vitivinicoli registrati e protetti: 581 DOP, 257 IGP, 4 STG. Seguono Francia (696), Spagna (344), Grecia (260) e Portogallo (182).1 I prodotti DOP e IGP contribuiscono al 21% dell’export del settore agroalimentare italiano,2 che nel 2021 ha realizzato il record storico nelle esportazioni per un valore vicino ai 52 miliardi (+11%).3 Una qualità sempre più legata alla sostenibilità: tra 2011 e 2019 l’agricoltura italiana ha registrato un -32% sull’uso dei prodotti fitosanitari, confermandosi la più sostenibile d’Europa. Il comparto italiano con 30 mln di tonnellate di CO2eq prodotte risulta essere più virtuoso di Francia (76 mln t), Germania (66 mln t) e Spagna (39 mln t).


MECCANICA ITALIANA SECONDA IN EUROPA E QUARTA AL MONDO PER EXPORT DI MACCHINE UTENSILI
Quarti al mondo per valore delle esportazioni di macchine utensili per la lavorazione dei metalli: con €2.945 milioni l’export italiano rappresenta l’8,2% del totale delle esportazioni mondiali del settore (+12,2% rispetto al 2020). Precedono l’Italia, la Germania (€6.510 mln), il Giappone (€6.227 mln) e la Cina (€4.507 mln). Da anni la quota media di fatturato che l’Italia realizza con il mercato estero è pari al 55-60%.
Sono 15.854 le imprese del settore meccanica/trasporti che hanno effettuato investimenti green nel periodo 2016-2020, pari al 40,1% del comparto.


PIASTRELLE MADE IN ITALY, PRIME AL MONDO PER VALORE DELL’EXPORT
L’Italia è il primo Paese al mondo per valore dell’export di piastrelle in ceramica (€5,24 mld), seguito da Cina (€3,47 mld), Spagna (€2,90 mld), India (€1,30 mld) e Turchia (€731 mln), detenendo il 31% del valore delle esportazioni totali. Nel 2020 il comparto ha venduto 391 milioni di mq di piastrelle in ceramica – 3 volte la superficie di Parigi – e ha inciso per il 7% sulla bilancia commerciale del Paese. Un risultato legato anche all’impegno ambientale del settore, tra i più efficienti nel risparmio di acqua e materiali. Grazie allo sviluppo tecnologico i cicli produttivi riutilizzano complessivamente il 100% delle acque reflue e degli scarti di produzione. Un risultato che rende il ceramico italiano uno dei più avanzati esempi di economia circolare in Italia e nel mondo.


ITALIA LEADER MONDIALE NEL LEGNO-ARREDO GRAZIE ALLA SOSTENIBILITA’
L’Italia è quinta al mondo per saldo della bilancia commerciale nel legno-arredo con un valore pari a $ 7,2 miliardi ($ 8,0 mld nel 2021), preceduta da Cina ($ 99,8 mld), Vietnam ($ 12,4 mld), Polonia ($ 11,8) e Canada ($ 7,3 mld). Nell’export, è al terzo posto in Europa dopo Germania e Polonia con esportazioni pari a $ 14,6 miliardi.1 Risultati legati anche alla qualità e alla sostenibilità dei prodotti nazionali. L’Italia è infatti al vertice europeo con 605 certificazioni di Catena di Custodia FSC per arredamento Indoor, dopo Polonia e Germania.2 Inoltre, circa il 93% dei pannelli truciolari italiani sono realizzati con 100% legno riciclato,3 mentre il 60% delle aziende si approvvigiona da fonti energetiche rinnovabili.


OCCHIALI, ITALIA AI VERTICI MONDIALI PER EXPORT
L’Italia è seconda al mondo per valore dell’export nel settore occhiali (€3,93 mld) dopo la Cina (€4,41 mld).1 La produzione, destinata per oltre il 90% alle esportazioni, ha segnato nel 2021 un +4,5% sul 2019. L’Italia è prima al mondo per esportazioni e produzione di occhiali da sole e montature nella fascia alta di prodotto, con una quota di mercato che supera il 70%. Una leadership che si fonda sulla qualità delle sue 848 imprese che danno lavoro a oltre 18.000 addetti.



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