Furia al calor Blanco, solo un pessimo show

ANTON EMILIO KROGH
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Ho perso Blanco e la sua furia distruttiva, ma i social hanno ben documentato tutto e ho potuto constatare che si sono create opposte fazioni pro e contro il fattaccio e il suo autore. C’è chi invoca un esemplare e definitivo allontanamento dal video, chi predice l’inizio della fine, chi molto più accondiscendente inquadra il tutto come una ragazzata e /o comunque un nulla rispetto alla vastità dei problemi del mondo. Be’ come dare torto a quest’ultimi, soprattutto in questo drammatico periodo, ma diciamo che anche i primi hanno le loro buone ragioni per auspicare il “dissolvimento“ di questo Attila del palcoscenico. 

L’episodio s’inquadra in quello che è il degrado della nostra società, Festival compreso, e in quella scia di pensiero secondo cui oggi tutto è lecito e possibile, e ancor più se sei un personaggio noto, in qualsiasi campo la tua notorietà abbia trovato esistenza. Ve l’immaginate se qualche tempo fa Vasco Rossi o la Rettore avessero fatto la stessa cosa? Sicuramente in Rai non li avremmo più rivisti per qualche decennio, come per qualche decennio non abbiamo visto un grande artista come Leopoldo Mastelloni, reo a mio modo di vedere di colpe ben più lievi.

Si potrebbe controbattere dicendo che erano altri tempi, ma io rimanderei al mittente questa banalità, perché per certe regole e forme non esistono tempi. Blanco, idolo o esempio da seguire per migliaia di fan e follower, ha fatto un danno ben più grave del Mastelloni di trent’anni fa con una parola di troppo – tra l’altro passata inosservata ai più –  quella si sfuggita involontariamente per la troppa pressione e il clima creatosi durante la diretta. 

Fare passare la ingiustificabile violenza di Blanco come una semplice ragazzata, sarà un imperdonabile errore comunicativo e un pessimo esempio per i suoi giovanissimi seguaci, agli occhi dei quali la devastazione del palco dell’Ariston è già catalogata come una grande “figata“. 

E poi chi è mai Blanco, per potersi consentire tutto questo? Forse lo potremmo giustificare a Mick Jagger o a Bruce Springesteen, già il nostro Celentano  o la divina e un po’ pazzerella Patty Pravo ci apparirebbero come degli attempati personaggi affetti da un qualche inizio di demenza o da isteria da terza età. Ma sappiamo bene che né Mick, né Bruce, e meno che mai i nostri amati Adriano e Patty – tutti da circa sessant’anni sulle scene – farebbero quella vergognosa performance, come nessun vero e grande artista reagirebbe in quel modo di fronte a un inconveniente tecnico, peraltro assolutamente normale e prevedibile. 

Ne devi fare di strada Blanco, e soprattutto fatti rivedere su questi schermi e palchi tra sessant’anni, come Mick, Bruce, Adriano e Nicoletta Strambelli. E poi eventualmente ne potremo riparlare! 

Immagine di copertina: Gianni Morandi aiuta a spazzare il palco dell’Ariston dopo la bravata di Blanco.

Furia al calor Blanco, solo un pessimo show ultima modifica: 2023-02-08T17:04:06+01:00 da ANTON EMILIO KROGH
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1 commento

Vitaliano Tiberia 15 Febbraio 2023 a 20:20

Come non condividere questa ulteriore analisi di Anton Emilio Krogh sulla performance da vero bullo di Blanco ?

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