Molti anni fa al Festival del Teatro della Biennale di Venezia fu presentato dall’artista e da un gesuita lo spettacolo di Bunraku invitato alla Mostra. L’artista era un Venerabile ottuagenario discendente da una famiglia di artisti teatranti la cui origine era remotissima! Il Bunraku è quello spettacolo di marionette di mezza taglia in cui sono visibili i manovratori sul palco.
Il gesuita raccontò di un confronto di cui era stato testimone a sua volta. Si confrontavano il Maestro e il grande mimo francese Marceau. Tema del confronto era la rappresentazione della vecchiaia. Cominciò Marceau con l’imitazione di un vecchio che più vecchio di così non si poteva, piegato e piagato, che si muoveva a fatica in una tempesta di neve. Quando fu il turno del giapponese il Maestro di Bunraku si contrasse e produsse un gridolino e poi basta. Marceau chiese gentilmente se fosse stata mostrata la vecchiaia. Il maestro giapponese gli rispose all’incirca: “Dimostrami che è un giovane”.
Questo fu il racconto del gesuita presente il Maestro. E questa fu poi la risposta a un tale che chiedeva spiegazioni sull’arte del Bunraku.
Si fa così da tempo e io faccio sempre così. La faccenda mi rimase impressa.
Cara lettrice, caro lettore, tu sei a volte terribilmente “occidentale” nella tua sete di precisione. Pensaci… ne va del tuo potenziale seduttivo.

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