I pini scagliosi ed irti di Maerne

Ancora una volta il cemento ha la meglio su quel quel resta del patrimonio boschivo veneto. La generosa mobilitazione di cittadini e ambientalisti in un centro del Veneziano non riesce a fermare il taglio di sei alberi secolari.
BARBARA MARENGO
Condividi
PDF

Maerne, quasi ottomila abitanti che fanno parte del Comune di Martellago, sindaco al secondo mandato Andrea Saccarola (eletto in una lista di centro destra con il 53 per cento dei voti del 54,9 per cento della popolazione votante) ha occupato in questi giorni le pagine della stampa locale e nazionale per uno scontro frontale tra amministrazione e associazioni ambientaliste presenti sul territorio: in primis Acque Nove, fondata sei anni fa da Renato Anoè che ne è presidente e che porta avanti temi legati a mobilità, verde pubblico, piste ciclabili, tutela dei corsi d’acqua. 

 Il taglio di sei pini italici vecchi di oltre mezzo secolo è stata la scintilla che ha prodotto una serie lunga di polemiche e di incomprensioni, nonostante la raccolta di oltre 1200 firme contro una decisione presa, secondo gli ambientalisti, dall’alto senza tenere in considerazione varie alternative proposte. Un copione che si ripete, secondo Acque Nove, visto che anche due anni fa erano state tagliate varie specie di piante, pini marittimi e olmi.

Un vero e proprio disboscamento delle aree urbane … abbattimento deciso senza nessuna preventiva valutazione sulle condizioni statiche e vegetative,

così recita un comunicato di Acque Nove del 23 agosto scorso in cui si sostiene che

l’unica ragione invocata dal Comune in ragione dell’abbattimento sono i danni che questi alberi avrebbero prodotto sui marciapiedi e strade [e continua definendo] insopportabile la determinazione con la quale il Comune procede nella sua scelta… a nulla sono valse le ripetute manifestazioni per fermare gli abbattimenti. Caduta nel vuoto anche la richiesta di procedere con gradualità… Inaccettabile il presupposto che le piante sporcano, causano danni a marciapiedi e strade, costituiscono un pericolo in caso di eventi atmosferici violenti. 

Nonostante il sindaco abbia affermato che le piante saranno sostituite, Acque Nove e con lei i soci dell’Associazione pensano di chiedere l’intervento della magistratura contabile “per valutare il danno erariale”.

Un muro contro muro che Franco Manni, socio di Acque Nove, definisce come esempio di “mancanza di democrazia e di dialogo”: nel territorio e in generale in questa società volatile mancano

i luoghi di confronto e di incontro, a livello istituzionale, non ci sono più sedi dei partiti politici ma ci si affida a messaggini che corrono in rete, dove si afferma tutto e il suo contrario, tra invettive e parolacce, fake news che rendono la gente sempre più deresponsabilizzata.

Manni, pur affermando che Maerne è un’isola felice, ben collegata al territorio da ferrovia e servizio di bus, lamenta la mancanza di negozi di vicinato, di contatti interpersonali quotidiani, la presenza di asettici centri commerciali che hanno sostituito le piazze dei paesi, decine di supermercati costruiti nonostante la presenza di capannoni abbandonati inutilizzati. Un panorama comune a molte realtà abitative, con una società “fluida e superficiale” che subisce, non approfondisce e non discute.

Nel caso di specie, lo scorso mese di agosto è stata convocata dall’amministrazione un’assemblea nella biblioteca locale, ma non sono state prese in considerazione le proteste e le proposte delle associazioni ambientaliste. L’apparizione di un messaggio minatorio affisso a un albero (che non apparteneva al gruppo dei sacrificati) scritto in dialetto contro il sindaco (“se tagli gli alberi ti taglio la gola”) oltre che allarmare giustamente opinione pubblica e forze dell’ordine che hanno provveduto a una discreta protezione, ha alimentato, se possibile ancora di più il fuoco dei comunicati reciproci, tra velate accuse ed incomprensioni. 

E così parte dal microcosmo di Maerne l’ennesimo disagio, una denuncia di mancanza di dialogo, che per il momento non trova via d’uscita.

I pini scagliosi ed irti di Maerne ultima modifica: 2023-08-30T17:28:48+02:00 da BARBARA MARENGO
Iscriviti alla newsletter di ytali.
Sostienici
DONA IL TUO 5 PER MILLE A YTALI
Aggiungi la tua firma e il codice fiscale 94097630274 nel riquadro SOSTEGNO DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE della tua dichiarazione dei redditi.
Grazie!

VAI AL PROSSIMO ARTICOLO:

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE:

Lascia un commento