Pillole da Venezia Cinema 80. L’antipasto di apertura è messo in tavola la sera precedente, 29 agosto, con la rituale e affatto spontanea passeggiata tra le onde della madrina del Festival, quest’anno l’attrice Caterina Murino, con spiaggiamento finale sul bagnasciuga, a mo’ di sirenetta.
Per l’opening del 30 agosto invece decido di passeggiare sui cento metri che dividono l’hotel Excelsior dal Palazzo del Cinema, sicuro di scattare vere paparazzate stile dolce vita.

Per prima acchiappo Valeria Marini, che forse declassata, va a piedi verso il red carpet, ma questo non la turba.

Intanto il direttore del Festival Alberto Barbera posa con l’attrice Federica Garcia e altri due ospiti, nonostante lo stanco labrador sdraiato accanto rovini un po’ l’inquadratura.

Ecco arrivare a passo da bersaglieri Matteo Renzi e la moglie Agnese, ma alle spalle, sornione, Mister Selfie è in agguato.

L’ex presidente della Biennale Davide Croff indossa ancora occhiali scuri, così, chiaccherando con un amico, non si accorge che dietro di lui si è formata una fila di suv impazienti.

Il rapper Lazza arriva saltellando tra i body guard, inseguito da una torma di ragazzini.

È la volta dei masterchef, primo tra tutti Carlo Cracco, continuamente selfieato, segue lo chef pasticcere Iginio Massari, simpaticamente intervistato da una giovanissima reporter di Arca Cinema Giovani.

Dall’uscita laterale dell’Excelsior sbuca il ministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano: serio, sembra spaesato lui, piccolotto uomo del Sud, circondato da imponenti agenti della sicurezza: abbozzo un saluto alla paparazzo, Buonasera signor ministro, sperando in una reazione simpatica, ma lui impassibile sussurra un buonasera. Per fortuna la sua gentile consorte ha un aspetto da matrona e pare perfettamente a suo agio nella confusione del Festival.

Matteo Salvini intanto viaggia a passo di corsa, quasi trascinando per mano la giovane Francesca Verdini e scherzando continuamente con i reporter che gli ronzano attorno.


La cantante Alika Ayane non se la tira, cammina fasciata stretta fino alle caviglie dall’abito da sera, tanto da dover sollevare leggermente la gonna per camminare più stabilmente: mi confessa che teme di inciampare.

La top model Maria Carla Boscono è travestita da cappuccetto rosso maliziosamente sexy ed è altissima, non si sottrae ai selfie ma ha fretta di rientrare all’Excelsior perché ha già sfilato sul red carpet.

In attesa per il red carpet trovo Irene Pitzalis, la sola donna a esercitare il mestiere di barbiere a Venezia: per spiegare meglio la sua storia si è piazzata in testa un codice qr a mo’ di cappellino: provo a collegarmi ma non ho campo sufficiente.

Intanto sul red carpet va in scena il botto finale, con gli arrivi del Comandante Favino e dei Leoni alla Carriera Charlotte Rampling e Liliana Cavani.


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