Il tentativo filosofico, di epoca moderna, di spiegare le radici del diritto con il diritto, e quindi solo a partire dall’idea metaforica di una fonte legale giustificatoria, vale a dire dalla segnatura immaginaria di un’origine senza precedenti come tale aliena dall’esperire la conturbante spazialità di un più arcaico fondamento, ha congelato la normatività in un edificio solipsistico a geometria invariabile finendo con il conferire alla giuridicità nessun altro compito se non quello acefalo e quietato della illusoria governabilità attraverso la finzione.