una nuova rubrica
Animale d’antichissima memoria. Sapiente in alcuni casi, altrettanto ignorante in altri. Infaticabile ma cocciuto. Umile e riottoso, sacro eppure sommamente profano. Se un animale siffatto, il popolano dei quadrupedi, s’incrocia con l’elegante, aulica e aristocratica sinossi, che cosa ne nasce? Un’Asinossi. Il più Politico dei possibili e divertenti neologismi, dopotutto il più eloquentemente democratico. L’idea ispira sguardi imprevedibili e impavidi al mondo, un po’ lucidi e un po’ onirici, da cui saettano lampi d’irriverenza sull’esistente che non è quasi mai come appare per via di quell’incontentabile, incontenibile e testarda eccedenza presente in tutte le cose del mondo. Una (a)sinossi delle attualità, dunque, che gravita intorno a un tema irriducibile: il tema dell’interesse e dell’egoismo dell’uomo, il business come si dice oggi in ogni angolo del mondo, che porta quell’asino, quasi sempre, ad andar dove il padrone vuole; ma alle volte, anche a inciampare nel tentativo, magari inconscio, di ribaltare i prefissati destini attaccando il padrone dove lui vuole. E su questa soglia però ci fermiamo perché qui, è proprio il caso di dire, casca l’asino, caro Luigi.
Oggi inizi una nuova rubrica per la nostra rivista. l’asinossi, appunto. Sei benvenuto. lietissimi d’averti a bordo.
