
PAOLO PUPPA
Accademico olimpico e già ordinario di storia dello spettacolo all'Università di Venezia nonché direttore del dipartimento delle arti, ha alle spalle volumi su Pirandello, Fo, Rosso di San Secondo, Ibsen, D’Annunzio, Goldoni, Storie della messinscena e della drammaturgia, monografie su attori come Baseggio, su registi come Brook e sul monologo. Come coeditor, ha diretto per la Cambridge nel 2006 The History of the Italian Theatre, per la Routdlege nel 2007 Encyclopedia of the Italian Literature, per la Cambridge Scholars nel 2013 Differences on stage, premiato col George Freedley Memorial Award. Nel 2014, La Serenissima in scena: Da Goldoni a Paolini (ETS), nel 2019 Scene che non sono la mia (Titivillus). Ha collaborato al Dizionario biografico degli italiani. Co-dirige altresì la rivista Archivio d’Annunzio. Come commediografo, ha all'attivo molti copioni, pubblicati, tradotti e rappresentati anche all'estero, tra cui La collina di Euridice (premio Pirandello '96) e Zio mio (premio Bignami-Riccione '99). Si ricordano, in particolare Famiglie di notte, Venire, a Venezia (ristampato nel 2022), Cronache venete, Le commedie del professore e il recentissimo Altre scene. Copioni del terzo millennio. Sempre nel 2006 ha ottenuto il premio come autore dall’Associazione critici di teatro per Parole di Giuda da lui stesso interpretato. Nel 2008 ha vinto il premio teatrale Campiglia marittima con Tim e Tom. Nel 2015, il romanzo Ca’ Foscari dei dolori (Titivillus). Infine, nel 2018 ha vinto il premio nazionale Ugo Betti, dedicato ai terremotati, con Scosse in famiglia e agli inizi del 2019 il premio per la critica teatrale intitolata a Rosso di San Secondo, Marionetta d’argento. Nel settembre ’21 riceve altresì il Premio Carmine Giannella per l’opera complessiva di storico del teatro e di drammaturgo. Uscita per Bulzoni La recita interrotta, sulla trilogia meta-teatrale pirandelliana, così come la raccolta di copioni Il teatro della pandemia. Appena uscita, per Cue Press, La fine del mondo: una vita in serie.