“Non c’è più c’è di meno”, di Nenad Veličković

Studio MAB21
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No al giorno nero
Sì ai servi bianchi
No al tetto vecchio
Si ai cimiteri nuovi
No all’anima, sì all’animo contorto
No alla crisi, sì al “ab ovo”
No al vecchio passaporto
Sì al visto nuovo.
No alle carte e cause
Sì a bastone e carota,
No al partito di nausee
Sì alla Santa Sede.
Niente Ribar Ivo Lola
Solo nuova scuola
Solo nuova vecchia macchina
La bandiera non sventola.
No alla vecchia gamba
Si alle nuove stampelle
No a Tito e karamba
Sì a Dio e alla grana
Sì alle frontiere nuove,
No al Ponte di Mostar
Ma dai campi arati
Risaltano nuove ossa.
Niente più l’anima calda
Solo cuore forte e duro
Solo droga, niente rimedi,
La tristezza da verdura
Nient’azzurro, ma mar nero
Ma l’acqua gialla corre
Non si dice compañero
Ognuno è or signore
No pistola, solo guerra,
Il passato non duole
No fratello, sì straniero.
Non ci sono più parole.

“Non c’è più c’è di meno”, di Nenad Veličković

“Non c’è più c’è di meno”, di Nenad Veličković ultima modifica: 2018-10-16T13:22:56+02:00 da Studio MAB21
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