La narrazione, eppure fittissima, non avviene
come normale progetto lineare, ma si snoda,
liberissima e coerente seguendo un filo interno
come nell’ansia creativa del ricordo che accumula

figure emblematiche o stranite, volti e oggetti, ritagli
vari di una vita, turbati, nelle loro parvenze,
mossi da una fantasia magari involontaria.
Ed ecco allora minimi messaggi, umani pupazzi,

ritagli di volti o fotogrammi, cornici
in un composto apertissimo sul verde di un tappeto
dove il gioco si svolge assorbendo pacifico,
senza remore, i simili e gli opposti.

–

“Peter Blake – On the Balcony”, di Maurizio Cucchi

Iscriviti alla newsletter di ytali.

Sostienici

DONA IL TUO 5 PER MILLE A YTALI
Aggiungi la tua firma e il codice fiscale 94097630274 nel riquadro SOSTEGNO DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE della tua dichiarazione dei redditi.
Grazie!