“Su ogni gradino del mio corpo abita”, di Christine Lavant

Studio MAB21
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Su ogni gradino del mio corpo abita

un dolore e desidera diventare sacro,

io sono già nemica giurata del convento

e preferirei essere un campo nomadi.

 

L’abate è pazzo e continua a tamburellare

invece di raccogliersi, noiosa benedizione della sera,

e mai si addormenta, tiene gli altri svegli

perché tutti i gradini tremano incessantemente.

 

Tutte le volte che la mia resistenza si anima

l’impostore la insegue tra le fondamenta del convento,

là dove la verità è granulosa

e produce pane per gli affamati.

 

Così io sono casa e corte e impalcatura del pane

e a volte anche una segretissima collina

dove la mia ostilità produce frutti oscuri

affinché i santi possano diventare zingari.

“Su ogni gradino del mio corpo abita”, di Christine Lavant

“Su ogni gradino del mio corpo abita”, di Christine Lavant ultima modifica: 2018-06-28T10:20:07+02:00 da Studio MAB21
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